Le mostre del Meeting 2003
Sono 16 le mostre proposte dalla XXIV edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli, a Rimini dal 24 al 30 agosto. Alla grande esposizione “La Sistina e Michelangelo. Storia e fortuna di un capolavoro”, una collaborazione tra il Meeting e i Musei Vaticani (che, allestita a Castel Sismondo, proseguirà fino al 16 novembre 2003), si aggiungono, infatti, le 14 mostre ospitate dal Nuovo Quartiere Fieristico e quella allestita a Marina Centro, presso il Piazzale Fellini.
Il visitatore che percorrerà i padiglioni riservati alle esposizioni (C1, C3 e C5 del Nuovo Quartiere Fieristico) potrà viaggiare per le strade della ricerca scientifica, della storia dell’arte e della cultura; potrà inoltrarsi nei territori della poesia, della letteratura e della devozione popolare , incrociare la testimonianza o il grido di autori antichi e contemporanei.
La mostra “Alle colonne d’Ercole. Gli estremi confini dell’impresa scientifica” ci conduce alle “estremità” del mondo fisico conosciuto dalla scienza moderna. Prende in considerazione le tre coordinate “piccolo-grande”, “freddo-caldo”, “vuoto-pieno” e utilizza anche modelli e strumenti interattivi per illustrare i metodi e le tecnologie usate per spingersi così lontano nella conoscenza della realtà fisica.
“Cercatori della verità. Momenti del dialogo tra Chiesa e scienziati”, rassegna realizzata in collaborazione con la Pontificia Accademia delle Scienze, la Specola Vaticana e l’Associazione Euresis, illustra come la Chiesa abbia favorito lo sviluppo delle scienze ed educato gente curiosa di scoprire il vero. L’esposizione propone anche documenti e materiali originali (testi, disegni, strumenti) provenienti dagli Archivi Vaticani e da varie Biblioteche e Musei europei.
Dalla scienza all’arte. La mostra “Michelangelo” ripercorre la vita e la produzione artistica del grande maestro affrontando il rapporto tra i disegni preparatori e le opere compiute; mentre “L’arte russa e la ricerca delle felicità” propone un viaggio nella poetica russa dagli anni immediatamente precedenti la Rivoluzione d’Ottobre alla fine del regime sovietico.
Alla più grande espressione della devozione religiosa del popolo peruviano è dedicata l’esposizione “El Senor de los milagros (il Signore dei miracoli): fonte della identità di un popolo”; tutto è partito dalla venerazione di un’immagine di Gesù crocifisso realizzata nel 1651, da un umile pittore negro, in un quartiere povero di Lima. Il tema della mostra verrà ripreso in un incontro del Meeting con il cardinale Cipriani Thorne, Arcivescovo di Lima, e Solari de la Fuente, già Presidente del Consiglio dei Ministri del Perù (lunedì mattina 25 agosto).
A Giovanni Testori, nel decennale della morte, e ad Eugenio Montale sono dedicate altre due mostre del Meeting 2003: “Testori a Rimini” e “Refusi, occasioni e imprevisti: Montale, oltre il male di vivere”.
Tra civiltà classica ed epoca patristica si muovono invece i percorsi di altre rassegne: “Ospite ateniese, hai mai visto un uomo felice?” – che riprende una domanda rivolta a Solone da Creso, re dei Lidi – propone un viaggio attraverso l’immaginario della Grecia arcaica e classica in grado di interpellare l’uomo moderno. A sua volta la mostra “La missione di Roma nella storia” mette a confronto la concezione espressa dagli storici e dagli autori romani, sul ruolo di Roma, e quella formulata poi da San Paolo, Ambrogio e Agostino.
“In un solo corpo. San Benedetto, una tradizione vivente”, a cura dei monaci benedettini della Cascinazza (un monastero della bassa milanese, nel comune di Buccinasco), illustra come sia nato storicamente il carisma di San Benedetto e come ancor oggi sia presente e vivo nel cuore dell’esperienza ecclesiale; offre quindi un significativo contributo per affrontare il tema del XXIV Meeting (“C’è un uomo che vuole la vita e desidera giorni felici?”) che riprende un versetto del Salmo 33 rilanciato dal Prologo della Regola del Santo patrono d’Europa.
La mostra “Fatima nel cuore della storia” getta una sguardo sugli avvenimenti del XX secolo alla luce del messaggio di Fatima, “baluardo della libertà religiosa e avvenimento di grazia e misericordia” per il mondo; la rassegna verrà presentata nel pomeriggio di domenica 24 dal Rettore del Santuario di Fatima e da uno dei curatori, la giornalista Aura Miguel.
A “Le cose che devono accadere. L’apocalisse di San Giovanni” è dedicata la suggestiva rassegna curata dalla Fraternità Sacerdotale San Carlo Borromeo di Roma; al mondo di Tokien, invece, la mostra allestita in Piazzale Fellini: “Il Signore degli Anelli: la compagnia, l’impresa, il ritorno”.