Una piacevole serata all’insegna di blues e tradizione popolare ha accompagnato decine di partecipanti al BackMusic, alle 20.30. Cesare Aresi, architetto della bassa bergamasca, quattro figli e una grande passione per l’educazione (ma anche per la pittura, il teatro… oltre naturalmente alla musica) ha presentato il suo nuovo cd, esibendosi con la sua band e guadagnando gli applausi della folta platea.
“Il nostro gruppo abbraccia un genere blues molto originale, poiché i testi delle nostre canzoni riportano appunto a cose della vita quotidiana, quali piacevoli serate in compagnia di vino, grappa, di semplici piatti locali, episodi di vita di paese. Molto spesso le nostre canzoni hanno un testo dialettale molto vicino al bergamasco; esaltiamo il valore dell’amicizia, della compagnia, dove è spesso bello trascorrere piacevoli ore in allegria con un bicchiere di vino. L’alcool non deve far ubriacare, ma far essere allegri”.
Il titolo del cd rimanda per Aresi a una visione filosofica del mondo: “ciò che noi vediamo in fondo va al di là delle cose, è un simbolo, come diceva san Tommaso. Ciò ci spinge a cercare sempre nuovi significati che rimandano, appunto, alla mondanità delle cose della vita”.
L’esibizione ha visto anche l’entusiasta partecipazione fra il pubblico di alcuni fedelissimi, affezionati al gruppo musicale, che hanno percorso centinaia di chilometri dal bergamasco per giungere a Rimini ed applaudire l’evento.
