L’incontro di questa sera del Meeting, “I Riformisti” – ospiti Francesco Rutelli e Roberto Formigoni – è stato preceduto da una conferenza stampa che in parte ha anticipato gli interventi dei due relatori, in parte ha toccato i temi più attuali della politica del nostro Paese.
Il riformismo è utile, è una necessità ed una richiesta di vasti strati sociali. Molte sono le riforme attese e non più rimandabili. Su questo punto sia Formigoni che Rutelli si sono trovati d’accordo, e accordo c’è pure nell’intento di trovare un terreno comune per affrontare le questioni impellenti in Italia. Esempio concreto di questo sforzo, per Formigoni, è il lavoro dell’intergruppo parlamentare per la sussidiarietà, che raggruppa esponenti sia del centro destra che del centro sinistra: terreno comune su cui discutere, almeno minimale, pur nella durezza dello scontro che si prospetta in vista delle prossime elezioni.
Sempre Formigoni ha ribadito che la candidatura di Silvio Berlusconi come Premier della coalizione di centro destra non è in discussione. Anche il bipolarismo è un dato acquisito, per quanto possa essere sempre migliorato.
Rutelli ha parlato di Comunione e Liberazione come di un movimento vitale, che cresce: è necessario che la vita di associazioni e gruppi si svolga all’insegna dell’autonomia rispetto alla politica. Ha pure ricordato la propria posizione un po’ fuori dal coro rispetto alla maggior parte dei politici di centro sinistra, all’epoca dei referendum. Certo è, numeri alla mano, che gran parte degli elettori del centro sinistra ha fatto la stessa scelta.
Al successivo incontro è stato poi rimandato l’approfondimento di temi come scuola, lavoro, famiglia, stato sociale e altro ancora.
R. S.
Rimini, 24 agosto 2005
