“Il Meeting di quest’anno è stata la vittoria dell’esperienza al di là di ogni ideologia e il vostro lavoro ha contribuito a raggiungere questo risultato”. È quanto ha affermato la presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Emilia Guarnieri, rivolta ai giornalisti accreditati, nel corso della conferenza stampa delle 13. “L’emergenza uomo è accaduta in questa settimana, non se n’è soltanto parlato – ha aggiunto – è accaduta nel lavoro dei tremila volontari, nelle testimonianze e nelle conferenze dei relatori che si sono misurati con il titolo, negli argomenti trattati”.
La sintesi del Meeting 2013 è contenuta in un comunicato stampa finale (https://www.meetingrimini.org/default.asp?id=673&edizione=5674&item=5&value=0&id_n=14121) che come tradizione contiene anche il titolo dell’anno prossimo: “Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo”. Un titolo che raccoglie l’invito rivolto da papa Francesco a tutta la Chiesa appena una settimana dopo la sua elezione. “Questo titolo riconferma il dna del Meeting – ha commentato Guarnieri – e che rilancia il grande tema del destino dell’uomo e del mondo”.
La presidente ha aggiunto che, nonostante si temesse una flessione, anche i numeri del Meeting di quest’anno hanno confermato l’appeal della manifestazione. Oltre 100 incontri, 5 grandi mostre, 7 esposizioni “Uomini all’opera”, 23 spettacoli per una settimana che ha registrato 800mila presenze. Cifre che testimoniano soprattutto, dice Guarnieri, “l’attenzione di migliaia di persone che non sono venute a Rimini per partecipare a un rito di fine estate, ma per cercare risposta all’urgenza del vivere, alla domanda: come si fa a vivere?”
(D.B.)
