Conferenza stampa con Graziano Delrio e James Hogan

Press Meeting

Rimini, 24 agosto 2015 – Stefano Pichi Sermolli, portavoce e capo ufficio stampa della Fondazione Meeting per l’amicizia dei popoli, ha introdotto la conferenza stampa con Graziano Delrio, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, e James Hogan, presidente e ceo di Etihad Airways e vice presidente Alitalia Sai, già protagonisti, con Pierluigi Stefanini e Bernard Scholz, di una tavola rotonda alle 11.15 in Sala Eni B1.
Dopo aver espresso il rammarico del governo per la sentenza, appena emessa, sui due marò sotto processo in India, e aver garantito che l’esecutivo valuterà quanto prima i passi da muovere al riguardo, il ministro ha riaffermato la centralità dell’impegno italiano per la promozione infrastrutturale. La prossima legge finanziaria sancirà lo stanziamento di 800 milioni di euro per raggiungere tale obiettivo nei prossimi due anni. Di primaria importanza sarà l’adeguamento dell’alta velocità al sud. “Il progetto si struttura attualmente su quattro pilastri. I primi due, cioè la velocizzazione della linea tirrenica Napoli-Reggio Calabria e adriatica Milano-Lecce, saranno portati a termine al massimo entro due anni. Gli altri due sono l’alta velocità Napoli-Bari-Taranto, per la quale abbiamo ricevuto un finanziamento europeo di 4, 2 miliardi di euro, e quella in Sicilia, a cui sono stati destinati oltre 3 miliardi e che procede con lavori su diversi tratti ferroviari”.
Invitato ad esprimere la propria opinione sull’ipotesi di un’applicazione a Rfi della misura adottata per Terna – passare sotto il controllo di un soggetto pubblico, è più precisamente di Cassa Depositi e Prestiti – Delrio ha ribadito: “Sono convinto che la rete ferroviaria debba vivere di investimento pubblico e restare proprietà pubblica, ma c’è un confronto in atto. Siamo tutti impegnati per un obiettivo, e il mio è che la rete non abbia problemi e che si incentivi la creazione di campioni nazionali”. Il ministro ha, infine, confermato l’impegno governativo ad un’opportuna riflessione parlamentare sul tema delle unioni civili: “Una regolamentazione della materia è necessaria dal punto di vista sociologico, ma ritengo che ciò non intacchi il valore del matrimonio così come sancito dall’articolo 29 della Costituzione”.
James Hogan è stato invitato a spiegare quali soluzioni Etihad e Alitalia intendano adottare a fronte di incidenti quali il recente incendio di Fiumicino. L’ad ha confermato l’impegno della propria società ad un investimento a lungo termine in tale scalo, come in quello milanese: “È però fondamentale raggiungere due obiettivi. Il primo è quello di ricostruire la fiducia dei passeggeri, sia italiani che internazionali, nei confronti di Roma come scalo intercontinentale. Il secondo è che la Società Aeroporti di Roma dimostri di essere all’altezza di tali piani, e di sapere, cioè, sostenere la sfida dell’internazionalizzazione, garantendo competitività e operatività”. In tal senso ottimale risulta, secondo Hogan, il modello degli hub del Golfo, in cui l’eccellenza delle infrastrutture si inserisce in una piattaforma integrata di strutture turistiche.
Hogan ha infine confermato l’impegno di Etihad a portare avanti la strategia di assunzione di piloti di compagnie partner come Alitalia, offrendo loro possibilità di formazione e carriera.
(V.Car.)

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