Meeting Music Contest Finale II Edizione

Redazione Web

Meeting Music Contest Finale II Edizione

Rimini, 24 agosto 2022 – Spazio alla musica d’autore con la seconda edizione del Meeting Music Contest, ideato e prodotto da Meeting Rimini e da Mei-Meeting delle etichette indipendenti di Faenza, grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna. Dopo le semifinali del 21 e 22 agosto i quattro finalisti selezionali – Margot, Sgrò, Vima e la band Syriana – si sono sfidati nella finale, condotta da Lorenzo Baglioni, presso il Palco Spettacoli Piscine Ovest Illumia. La giuria di esperti, composta, oltre che dallo stesso Baglioni, da Giordano Sangiorgi, direttore e fondatore del Mei di Faenza, da Otello Cenci, direttore artistico del Meeting, da Grazia Di Michele e Hu, che si sono esibite anche dal vivo, e da altri importanti rappresen-tanti del settore discografico e musicale, ha infine premiato come vincitore Vima con la canzone “Multiverso”.
Giordano Sangiorgi ha sottolineato in apertura di serata come con questo contest, tra i pochi in campo nazionale a valorizzare gli artisti giovani ed emergenti, abbia voluto ancora una volta riaffermare la fiducia nella passione e nell’impegno degli artisti nell’affermare la pro-pria identità, anche richiedendo a ciascun partecipante di eseguire un brano originale che af-frontasse il tema del Meeting 2022, “Una passione per l’uomo”.
«La straordinaria partecipazione di oltre cento brani provenienti da tutta Italia, tutti stretta-mente connessi al tema, rappresenta un risultato di grandissima portata. Fa emergere, cioè, la voglia da parte della più giovane canzone d’autore di partecipare ai temi sociali e civili, po-litici e culturali del Paese, al di là di quello che si racconta su una nuova generazione disinteressata. Tutt’altro. E questo contest in queste due edizioni lo testimonia con oltre 250 testi su temi urgenti che meriterebbero, in una più ampia selezione, di poter circolare e essere fatti conoscere ancora di più. Un segno che va in totale controtendenza al mainstream globale e al modello “tormentone” che ci viene propinato ogni giorno dai grandi media. Per fortuna».
(M.T.)

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