L’acqua, un bene per l’umanità

Redazione Web

L’acqua, un bene per l’umanità

Rimini, 23 agosto 2022 – «Il settore dell’acqua è strategico nell’azione della cooperazione in-ternazionale, che mette al centro l’uomo in tutte le sue dimensioni e le comunità in cui l’uomo agisce. L’acqua per l’umanità è un bene prezioso; quando si cerca la vita sui pianeti si cerca l’acqua». Ne ha parlato Luca Maestripieri, direttore generale Agenzia Italiana per la Coopera-zione allo Sviluppo, nell’incontro dal titolo “L’acqua, un bene per l’umanità”. Ha moderato Ambra Franceschetti, DGCS/Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Perché l’acqua è un bene prezioso per l’umanità? «Il tema dell’acqua domina su tutti gli obiet-tivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, per trovare soluzioni alle grandi sfide del pianeta, quali la salute, la povertà, gli effetti dei cambiamenti climatici, le attività economi-che», ha detto Maestripieri. «L’Agenzia è un organo governativo importante, è nata qualche anno fa attraverso il Ministero Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. Operiamo in più di 20 Paesi nel mondo e portiamo la nostra esperienza tecnica alle popolazioni più svantaggiate».
È intervenuto anche Biagio Di Terlizzi, direttore aggiunto CIHEAM di Bari: «La cooperazione crea miglioramento economico nel mondo. Abbiamo implementato progetti in cui è impor-tante la gestione dell’acqua. Dal 1962 sono stati formati, grazie alla cooperazione, più di mille giovani attraverso master della durata di due anni, che poi si sono inseriti come funzionari nelle istituzioni nei loro Paesi. In Palestina abbiamo investito nelle infrastrutture e nelle tec-nologie che hanno migliorato l’irrigazione e la produttività dei terreni. Ed ancora, in Egitto abbiamo creato la scuola di alta formazione dell’acqua, che ha portato conoscenze e compe-tenze per lo sviluppo non soltanto del paese, ma anche della coscienza delle persone che coo-perano alla sfida sociale. Tanti altri sono gli esempi che arricchiscono questa esperienza. Creiamo così opportunità perché le persone possano mettere su famiglia. Queste e molte altre attività sono gocce che possono produrre un cambiamento».
Maestripieri ha aggiunto: «Organizziamo anche dibattiti internazionali per mettere a con-fronto tutti i Paesi che hanno questi problemi e facciamo interventi concreti che possiamo declinare in tante attività: in Egitto abbiamo realizzato attività per migliorare il sistema di irri-gazione, abbiamo costruito reti fognarie per contrastare malattie come la malaria, in Palestina abbiamo costruito terrazze per raccogliere l’acqua. I pastori sono tornati a fare gli agricoltori».
(M.S.)

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