Approvvigionamento e indipendenza energetica

Redazione Web

Approvvigionamento e indipendenza energetica
Saglia: «Bisogna intervenire a favore delle imprese perché non riducano la produzione».

Rimini, 21 agosto 2022– «Siamo in un percorso già avviato. Il governo ha messo a disposi-zione trenta miliardi per ridurre il prezzo dell’energia per le famiglie. Bisogna continuare su questa strada e intervenire anche per le imprese perché non riducano la produzione». È una delle azioni proposte da Stefano Saglia, Autorità di regolazione energia, reti e ambiente per il futuro governo nell’incontro dal titolo: “Approvvigionamento e indipendenza energetica”, in cui autorevoli esponenti del mondo industriale italiano hanno dialogato sulla ricostruzione del nostro Paese.
Ha introdotto Emmanuele Forlani, direttore della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i po-poli ETS. La guerra in Ucraina ha aggravato la crisi energetica ed è urgente il tema dell’approvvigionamento del gas.
Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, ha parlato dell’indipendenza energetica del nostro Paese: «L’Italia sta cercando di eliminare il combustibile fossile per ridurre l’inquinamento nei porti. Una prima soluzione è la de-carbonizzazione attraverso l’elettrificazione delle banchine, fornendo energia alle navi mediante la rete elettrica del porto. C’è un punto debole ed è nel mercato dell’offerta: gli arma-tori non si allacciano, ad esempio a Genova. E c’è anche un altro problema, l’inquinamento: questi impianti si alimentano con il carbone. Quindi una soluzione migliore è quella di sfruttare le energie rinnovabili. Queste fonti però hanno bisogno di tempo, oltre dieci anni, per-ché richiedono investimenti in ricerca e tecnologia per la costruzione delle infrastrutture».
È intervenuto anche Gaetano Mazzitelli, executive vice president Commercial, Asset Plan-ning & Regulatory Affairs Snam, una società che sta affrontando diverse emergenze: guerra, aumento dei prezzi e clima. Con la guerra in Ucraina c’è il rischio della chiusura del gasdotto Stream1, dopo la manutenzione non programmata di fine agosto. Occorrerà aumentare l’offerta con nuove infrastrutture.
Roberto Sancinelli, presidente e amministratore delegato di Montello SpA, ha dichiarato: «L’ambiente va tutelato con intelligenza, bisogna essere aperti e trovare degli equilibri». Come? «Sfruttando meglio le energie rinnovabili, anche il nucleare».
L’Italia, inoltre, è il primo Paese nel riciclo dei rifiuti. Massimiliano Atelli, presidente della Commissione Tecnica e PNRR-PNIEC del MiTE, segue molti aspetti del PNRR, come i processi amministrativi per le autorizzazioni: «Bisogna trovare un equilibrio tra i giusti diritti dei citta-dini e la libertà di intraprendere tenendo conto dei diversi territori italiani».
(M.S.)

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