Guareschi, un mestiere anche per me

Redazione Web

Rimini, 20 agosto 2021 – Prendendo il titolo da uno dei racconti di famiglia più divertenti e, allo stesso tempo, commoventi dell’opera di Giovannino Guareschi, l’ormai tradizionale appuntamento al Meeting con “parole e musica” proposto dall’associazione culturale “Gruppo Amici di Giovannino Guareschi” ha avuto il 20 agosto come tema il lavoro nelle pagine dello scrittore bussetano, in una serie di racconti letti da Gianni Govi, attore e regista della compagnia “Dialettale sissese”, da Enrico Beruschi, regista e attore che non ha bisogno di presentazioni, e da Egidio Bandini, giornalista e presidente del “Gruppo Amici di Giovannino Guareschi”, con l’intervento di don Giancarlo Plessi, parroco di Besenzone, Bersarno, Mercore e presidente del Centro spirituale Manfredini di Piacenza e l’accompagnamento musicale dei maestri Eugenio Martani, clarinettista, e Corrado Medioli, fisarmonicista.

Il lavoro, quindi, al centro dell’opera di Guareschi: a partire dal ricordo di quel 1 maggio 1908 in cui venne alla luce nella bassa parmense, vedendo un primo sole «che era un sole politico, sentendo le note dell’inno dei lavoratori. Perché ora quando le odo mi prende un’accorata nostalgia?». E poi il suo lavoro: scrittore, giornalista, sceneggiatore e disegnatore; il lavoro di Peppone, fabbro, meccanico (anche di precisione) e sindaco, e quello di don Camillo, sacerdote, parroco, ma, all’occorrenza, manovale e contadino.
Il tutto è stato inframezzato da musiche popolari e armonie famose, eseguite dai maestri Martani e Medioli, dall’iniziale “Internazionale” a “Oh mia bela Madunina!”, dall’ “Inno dei lavoratori” alle musiche della celebre serie di film al liscio tipico delle feste paesane.

(M.T.)

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