Formazione e lavoro: un binomio indissolubile

Redazione Web

AL MEETING INCONTRO SUI TEMI DELL’OCCUPAZIONE E DELLA CRESCITA PERSONALE E PROFESSIONALE

 

Rimini, 23 agosto – Quanto incide la formazione sul lavoro e sull’occupazione? Maurizio Dal Conte, professore associato diritto per il lavoro all’Università Bocconi, non ha dubbi: «È il tema centrale nel lavoro». Ed è proprio a partire da questa necessaria ma non scontata premessa che è cominciato l’incontro “La formazione nei percorsi lavorativi”, in Arena Polis Edison A1.

Sin dall’inizio del suo intervento, Dal Conte ha sottolineato come ad oggi in Italia uno tra i problemi principali in questo ambito sia l’incapacità di dar vita ad un solido sistema formativo. «Sono convinto che la chiave di successo per l’intero paese» ha specificato il professore «sia trovare un linguaggio comune, degli strumenti comuni, e un modello comune di formazione». E questo, perché possa realmente funzionare, deve essere ripensato come un vero e proprio metodo, in cui risulta fondamentale anche il coinvolgimento di quelli che Dal Conte ha definito gli “attori”: «La formazione deve diventare un patrimonio comune di imprese e sindacati».

Amarildo Arzuffi, direttore area formazione Fondimpresa, da parte sua ha ribadito la grande importanza che nel campo lavorativo rivestono i sistemi educativi. Questi infatti, sono stati definiti da Arzuffi come «qualcosa in più rispetto alla pura e strumentale costruzione della capacità lavorativa. Sono un modo per creare coesione sociale, per tenere in piedi un paese e costruire speranza». E questo ruolo sociale riconosciuto alla formazione risulta ancora più importante in un periodo in cui la frammentazione nella nostra società è massima. Necessario quindi secondo Arzuffi la creazione di «un sistema di formazione continuo e permanente, che ad oggi invece risulta insufficiente».

Il segretario generale aggiunto Cisl Luigi Sbarra ha sottolineato come questo tema sia stato per troppo tempo marginalizzato. E ciò risulta ancora più evidente nel rapporto tra scuola e lavoro, ancora oggi purtroppo caratterizzato da una grande distanza. «Il tema della formazione, dell’investimento sulle competenze» ha poi aggiunto Sbarra «in questa fase di passaggio dalla vecchia alla nuova economia digitale è l’elemento centrale se vogliamo discutere di innovazione del mercato del lavoro e se vogliamo discutere di contrasto alla disoccupazione». Un sistema che, anche secondo Sbarra, va ripensato e ridisegnato per intero anche e soprattutto per far fronte “al nuovo che avanza”: «Perché se tutto davanti a noi cambia, anche noi dobbiamo avviare un percorso di innovazione, di cambiamento, di adattamento a partire dal sistema educativo della scuola».

 

(G.C.)

 

Responsabile Comunicazione Eugenio Andreatta tel. 329 9540695 eugenio.andreatta@meetingrimini.org

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