CONFERENZA STAMPA DELLE ORE 16

Press Meeting

I protagonisti della tavola rotonda I cristiani in politica (appuntamento alle 19.00 in sala A3), hanno anticipato nella conferenza stampa delle 16.00 alcuni temi che tratteranno durante l’incontro.
“Siamo convinti – ha esordito Roberto Formigoni – che il fatto cristiano sia determinante per la politica e la società, perché da sempre i cristiani (non solo i cattolici) hanno costruito pezzi di società, tanto che ancora oggi compito della comunità cristiana è educare alla politica”. “Non sarà un dibattito teorico – ha proseguito il moderatore e relatore dell’incontro delle 19.00 – ma ascolteremo le esperienze di quattro protagonisti che sono impegnati in politica da cristiani in diversi ambienti”. “Io stesso – ha concluso – racconterò dei fatti, perché un politico ha il dovere di qualificarsi spiegando le cose che ha saputo fare e quelle che non è riuscito a portare a termine”. Formigoni ha poi elencato ciò che la regione Lombardia ha fatto per la famiglia, le malattie invalidanti, gli anziani, la riduzione della spesa e ha accennato all’impegno nella cooperazione internazionale, definendo tutto ciò “un modello fondato sulla sussidiarietà: nessuno in Italia ha saputo fare tanto”.
Il presidente del gruppo Ppe al Parlamento europeo Joseph Daul, nel raccontare le tappe fondamentali della sua vita si è definito un “politico atipico che tenta di tenere alti i valori cristiani”, mentre per Paul Jacob Bhatti, consigliere del primo ministro del Pakistan, “dopo l’assassinio di mio fratello Shahbaz il mio compito è portare avanti la sua missione”, compito difficile perché ne sente tutto il peso, rischiando oggettivamente la vita.
“La mia vocazione politica, nata originariamente per difendere coloro che non avevano una casa, nel solco della teologia della liberazione – ha invece raccontato Marcos Zerbini, membro del parlamento dello Stato di San Paolo in Brasile – è cambiata grazie all’incontro con Cl, dal quale sono stato salvato, ed ora voglio dedicare, da cristiano, il mio impegno politico per testimoniare Cristo”. Phillip Blond, direttore della think tank inglese ResPublica, ha dichiarato che parlerà del suo impegno per far fiorire il bene comune nel Regno Unito.
“Berlusconi è ancora una risorsa – ha dichiarato poi Formigoni rispondendo alle sollecitazioni dei giornalisti – ha capacità di governare ancora e lo farà fino al termine della legislatura”. Esclude la propria candidatura a premier: “Non mi candido per il governo perché ho una certa considerazione di me stesso e sono certo che oggi quello di premier è uno dei lavori più ingrati, ma ho l’ambizione di modernizzare il Pdl”. “In Lombardia Pdl e Lega – aggiunge – hanno scelto un metodo originale e rischioso, quello della sussidiarietà con risultati più che positivi”, a differenza di altre regioni nelle quali Lega e Pdl sono alleati.

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