Conferenza stampa inaugurale

Press Meeting

Tre i protagonisti della conferenza stampa inaugurale (alle ore 12.15) della 38^ edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli.

Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione Meeting, ha esordito con un breve intervento di saluto e l’augurio di buon lavoro. Facendo riferimento ai messaggi del Papa e del Presidente della Repubblica Italiana, ha sottolineato che rappresentano «un invito e una sollecitazione a tutti a ‘tirar su la testa’ e a riguadagnare se stessi». Infatti, come messo in luce dal messaggio pontificio, «per troppo tempo si è pensato che l’eredità dei padri sarebbe rimasta con noi come un tesoro che bastava custodire per mantenerne accesa la fiamma. Non è stato così: quel fuoco […] si è via via affievolito». La Guarnieri ha infine ricordato «l’uso insistente della parola ‘responsabilità’» nel messaggio del presidente Mattarella. Con questa consapevolezza si apre la manifestazione di Rimini, nel contesto di una situazione per vari aspetti drammatica che sollecita la riscoperta di adeguate ragioni per vivere.

Padre Francesco Patton, dal maggio 2016 custode di Terrasanta, ha ricordato l’incontro che, alle ore 17, lo vedrà protagonista: «Il mio intervento oggi è legato agli 800 anni di presenza francescana in Terrasanta. Ci è chiesto non solo di custodire luoghi e santuari, ma di favorire una memoria viva. Operiamo dentro coordinate geografiche e storiche precise. In questi otto secoli ci sono stati enormi cambiamenti, anche drammatici e dolorosi. La nostra è una presenza semplice, ma anche costruttiva e dialogante».

Padre Patton ha evidenziato anche la pesante riduzione, negli ultimi 40 anni, della presenza cristiana in Medio Oriente e il significato ecumenico dei lavori di restauro del Santo Sepolcro.

Luciano Violante, presidente emerito della Camera dei deputati, ha sottolineato che il Meeting è uno dei pochi luoghi in cui si può veramente parlare e dialogare tra diversi. Ha presentato, quindi, il ciclo di incontri, da lui curato, intitolato “Cambiamento d’epoca: la crisi come passaggio”, sui temi della democrazia (questa sera alle ore 19), della demografia , con Massimo Livi Bacci, e dell’economia, con Ignazio Visco.

«Coloro che disprezzano i padri saranno disprezzati dai figli», ha detto Violante, segnalando che concluderà il suo intervento di questa sera con un riferimento al mito di Enea, che lascia Troia in fiamme portando sulle spalle il padre Anchise e dando la mano al figlio Ascanio.

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