Conferenza stampa dell’Intergruppo per la Sussidiarietà

Press Meeting

Rimini, lunedì 20 agosto – La tragedia di Genova è stata al centro della conferenza stampa delle 13.30, alla quale hanno partecipato sei parlamentari aderenti all’Intergruppo per la Sussidiarietà: Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Graziano Delrio, presidente dei Deputati del PD; Mariastella Gelmini, presidente dei Deputati di FI; Maurizio Lupi, presidente dell’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà; Massimiliano Romeo, presidente dei Senatori della Lega; Gabriele Toccafondi, deputato CP al Parlamento Italiano.

L’onorevole Delrio, che non ha partecipato ai funerali di Genova “per decisione del segretario del mio partito”, ha affermato che sulla tragedia di Genova sono state dette troppe bugie. “Non è assolutamente vero – ha affermato il parlamentare PD – che la concessione sia stata prorogata dal 2038 al 2042 e non è vero che il governo abbia secretato gli atti. I documenti sono sempre stati a disposizione dei parlamentari”.
Quanto alla mancanza di controlli e interventi, Delrio ha ribadito che “il Governo non ha mai saputo nulla degli esiti tecnici dei lavori della Commissione e che la Commissione stessa non parlò mai di pericolo imminente per il ponte di Genova né propose limitazioni del traffico”. Netto, l’ex ministro, anche sulla questione dei rapporti finanziari fra Autostrade per l’Italia e il suo partito. “Non ce ne sono stati – ha tagliato
corto – né io ho preso soldi da nessuno. Per quello che riguarda i piani economico-finanziari per le autostrade – ha aggiunto – voglio ricordare che vengono approvati dal ministero per le Infrastrutture e i Trasporti e da quello dell’Economia e delle Finanze e alla fine vagliati dalla Corte dei Conti”. Sulla linea di Delrio anche Lupi, che in passato è stato titolare dello stesso ministero. Maria Stella Gelmini, da parte sua, ha auspicato una legge speciale per Genova e un piano straordinario per la manutenzione delle infrastrutture del Paese, scuole comprese.

Il sottosegretario Giorgetti, parlando delle prossime scelte del Governo a proposito della vicenda di Genova, ha detto di non vedere i termini per una legge per la revoca della concessione alla Società Autostradeper l’Italia e di non essere convinto che una gestione dello Stato garantisca una maggiore efficienza alle autostrade del nostro Paese. “Resta il fatto – ha continuato – che i margini di redditività, riconosciuti ai concessionari di tutti i settori, dalle acque minerali alle autostrade, siano decisamente sproporzionati”. Giorgetti ha anche risposto a chi gli chiedeva chiarimenti circa la sua affermazione secondo la quale “il Parlamento ormai non conta più nulla”. “Oggi, i parlamenti europei rappresentano, per la gente, i luoghi dell’inconcludenza politica – ha ribadito –. La gente vuole rapporti diretti con chi gestisce il potere. Le istituzioni vanno riformate, magari riducendo le Camere e il numero dei deputati e arrivando alla elezione diretta del presidente della Repubblica. Sono nodi da affrontare, anche se non sono presenti nel contratto di governo fra noi e il Movimento 5 Stelle”.

Giorgetti, infine, ha parlato anche della nave della guardia costiera “Diciotti”, con i suoi 177 migranti a bordo. L’esponente del Governo ha detto che sbarcheranno a Pozzallo e ha ribadito che l’Italia, a proposito dei migranti, manterrà la sua linea di fermezza.

(D.B.)

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