Caprai Marco

Marco Caprai nasce il 19 gennaio 1964 a Foligno. Intraprende gli studi in scienze politiche per poi iniziare la sua carriera di imprenditore alla “Arnaldo Caprai”, industria di famiglia considerata azienda leader nel settore tessile. Trascinato dalla passione per il buon vino e fortemente convinto delle grandi potenzialità del territorio umbro, Marco decide nel 1988 di dedicarsi interamente alla valorizzazione e alla ricerca nel campo dell’enologia, concentrando tutte le proprie forze sulla Arnaldo Caprai Società Agricola s.r.l. di cui oggi è amministratore delegato. Nel 1989 inizia il “Progetto Sagrantino” in collaborazione con l’Università di Milano, con il preciso intento di recuperare la varietà e diffondere il nome dell’allora quasi “ sconosciuto” vitigno autoctono nel mondo. Avvalendosi di prestigiosi collaboratori e con il supporto di autorevoli personalità del settore che hanno saputo capire la potenzialità del Sagrantino di Montefalco, Marco Caprai è riuscito in pochissimo tempo a tramutare una piccola realtà locale, in un fenomeno enologico di entità mondiale. Con lo spirito imprenditoriale tipico della sua famiglia ha saputo in pochi anni reimpostare la propria azienda che oggi raggiunge un’estensione di circa 150 ettari di vigneti. Suo grande merito è stato quello di aver saputo scegliere una squadra di primo ordine che lo ha affiancato nella crescita, puntando sull’eccellenza sia nella produzione dei vini che nella conduzione aziendale. Partecipa attivamente alla fondazione e sviluppo de “La Strada del Sagrantino”, associazione che promuove lo sviluppo enoturistico e che vanta oggi una posizione di primissimo piano su scala nazionale per lo sviluppo del marketing territoriale. Nel 2001 è premiato dall’associazione Italiana Sommelier con l’oscar del vino come Miglior Produttore e nell’ottobre 2005, il prodotto simbolo della sua attività professionale - il Sagrantino “25 anni” – viene nominato “Miglior vino d’Italia” dalla Guida delle Guide stilata da Milano Finanza. Marco Caprai individua come chiavi del proprio successo qualità nella produzione, innovazione e capacità comunicativa: è del novembre 2005 la consegna del prestigioso Premio per la comunicazione TMT. Nell’Aprile 2006 Serena Southcliffe include Marco Caprai nel panel dei produttori che rappresentano il futuro dell’enologia mondiale, Marco Caprai è uno dei 10 “Young Lions”. Sempre nel 2006 la sua azienda Arnaldo Caprai si aggiudica il più ambito riconoscimento italiano per il settore enologico : Cantina dell’Anno assegnato dal Gambero Rosso e Slow Food Marco Caprai è stato direttore del Consorzio tutela dei vini Montefalco e presidente del Centro Agroalimentare dell’Umbria e dal 2006 al 2008 ha partecipato come consigliere al cda di Buonitalia, la società che fa capo al Ministero delle Politiche Agricole finalizzata alla promozione del "wine & food" made in Italy nel mondo. Attualmente è presidente di Confagricoltura Umbria. Dal 2009 Marco Caprai è impegnato in un progetto ambizioso dal titolo “Montefalco 2015: the new green revolution” sviluppato dalla Associazione “grandi Cru di Montefalco” di cui Marco è presidente. L’obiettivo è la creazione di un protocollo di produzione vitivinicolo che faccia della sostenibilità ambientale, economica e sociale il fine ultimo del fare impresa. Il progetto viene premiato nel 2012 da Legambiente nell’ambito del premio “Innovazione Amica dell’Ambiente” e nel 2013 viene certificato dall’ente CSQA divenendo il primo protocollo di sostenibilità territoriale in campo vitivinicolo. L’impegno per la valorizzazione e la riscoperta del territorio portano l’azienda Arnaldo Caprai ad essere nominata “Miglior Cantina Europea” nel 2012 dalla prestigiosa rivista americana WineEnthusiast. Il continuo impegno verso l’innovazione e la ricerca applicata consentono all’azienda Arnaldo Caprai di ricevere la prestigiosa menzione “Imprese x Innovazione 2013” e la menzione speciale “Expo 2015” nell’ambito del premio nazionale “ImpreseXInnovazione” di Confindustria. Si sono occupati di quello che è stato definito il “Caso Sagrantino” la Fondazione Agnelli e le più importanti testate economiche nazionali ed internazionali (Wine Advocate, Robb Report e Wine Spectator solo per citare alcuni nomi) ed il libro “Soft Economy” (Antonio Cianciullo ed Ermete Realacci- Soft Economy per BUR-ott 2005) sulle strategie per il rilancio economico del Made in Itlay, descrive l’azienda di Marco Caprai un modello da seguire del nuovo modo di fare imprenditoria in Italia. L’economista Paolo Ricotti menziona il “Caso Montefalco” nel libro “Sostenibilità e Green Economy – Quarto Settore” riconoscendo all’azienda Caprai il merito di aver impostato un nuovo modello di produzione sostenibile nel territorio di Montefalco.
Ultimo aggiornamento: 14 Agosto 2013  
 

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