LE PIAZZE DEI VOLONTARI AMBASSADOR PER PROPORRE LA SPECIAL EDITION – A casa mia e in tutto il mondo

Agosto 2020

di Maurizio Vitali

Il poeta e scrittore Daniele Mencarelli è in vacanza a Palermo? E che ci vuole? Basta chiederglielo. Cioè chiedergli di rinunciare a bagno e spiaggia per una qualche oretta, per intervenire in apertura del Meeting riproposto a Villa Magnisi, prestigiosa location del XVI secolo, gentilmente offerta dall’Ordine dei medici del capoluogo di Trinacria. Nientemeno. Ce lo racconta Gabriella. Il Premio Strega Giovani 2020, autore de La casa degli sguardi, accetta senza indugio. Che meraviglia.

Da Palermo a Pavia. L’antica capitale longobarda ha dato i natali a Mario Sala, artista, protagonista della messa in scena teatrale de “Il sogno di un uomo ridicolo” di Dostoevskij, spettacolo di apertura del Meeting di quest’anno. Che dici, gli farà piacere partecipare alla proposta Meeting realizzata a Pavia? Proiettiamo in diretta proprio il suo spettacolo... E che ci vuole? Basta chiederglielo. Mario Sala partecipa, interviene, dialoga, in presenza, a un evento che è pur sempre digitale. Che meraviglia.

C’è gente, tanta gente, che questa estate ha deciso di portarsi il Meeting a casa. Nella propria città. E’ successo, sta accadendo, in 85 città delle 20 regioni italiane e in 25 Paesi di quattro continenti (Europa, Asia, America, Oceania). Da Ancona a Verona, scorrendo in ordine alfabetico, e dall’Argentina al Venezuela. Che se anche solo leggi l’elenco ti accorgi che sono tante. Ma bisogna pensare che dietro a ogni evento ci sono pezzi di vita e di storie e di sudore di persone. Perché è vero che il “Meeting nel mondo” pesca quasi tutti i contenuti dall’evento riminese in special edition. Ma mai si tratta un copia-incolla. C’è l’iniziativa dal basso: di gruppetti, famiglie, centri culturali, volontari-ambasciatori, in fin dei conti volontari-missionari.  La libertà creativa in azione di veterani con numerose edizioni del grande evento riminese incise nella stecca, o giovani alle prime esperienze.

SCINTILLA IN BUENOS AIRES - Esemplare il caso Argentina. Si accende l’idea nelle teste di un gruppettino di studenti universitari di Buenos Aires. Che coinvolgono adulti. Eventi in presenza lì è impossibile organizzarli, sono al secondo severissimo lockdown. Si fa tutto in collegamento. Allestendo il necessario per il collegamento, e scegliendo tra gli appuntamenti Meeting quelli da rilanciare, si rendono conto che possono mettere a disposizione anche di altri quanto stavano mettendo in piedi. Lo dicono in giro, lo fanno sapere ai quattro venti. Nasce una rete di rilanci di cui beneficeranno un bel numero di paesi di lingua spagnola, dall’Equador al Cile, ma anche di lingua portoghese, il Brasile.

DALLA RUSSIA CON AMORE - A Mosca la prima scintilla che ha acceso i motori non è venuta dall’interno di ambienti già “amici del Meeting”, ma da una sconosciuta persona russa che di sua iniziativa si è iscritta come volontario ambassador. La moscovita Biblioteca dello Spirito, vivace e autorevole centro culturale di matrice cattolica, informato da Rimini, si attiva. Russi, kazachi, ucraini coordinano un programma on line diffuso dal canale della Biblioteca. Alla traduzione in russo ci pensano loro.

DAL CHIOSTRO AL BAR - Torniamo in Italia, passando vicina Svizzera. Nell’elegante Lugano le restrizioni da Covid sono piuttosto leggere, e la prestigiosa location, il Palacongressi,  può essere ben sfruttata per le presenze. le location sono un capitolo interessante. O perché sono particolarmente belle, per l’ambiente naturale circostante, come a Luino, Arona e altrove; o perché in luoghi d’arte e di grande suggestione, come chiostri, chiese antiche, basiliche; o in cortili, porticati, spazi urbani inseriti nel tessuto abitativo e di vita delle città, come a Taranto. E poi saloni e salette di oratori, collegi, scuole. Ogni location è l’occasione di mille rapporti. L’ambassador è anche un pierre, pubbliche relazioni, non però di una merce o un’idea ma di un’esperienza di incontro e di vita.

A Venezia il punto di ritrovo è un bar in piazzale Roma, quello dove passano tutti quelli che arrivano in auto o treno. “Così passano gli amici, i veneziani invitati, i turisti che passano di lì, anche solo per uno spritz.

METTI UNA SERA A CENA - Poi c’è chi è partito dal basso-basso: inviti capillari a casa. Come ad Aosta e diversi altri posti. Invito rivolto ai vicini, ai colleghi, agli amici; succedeva un po’ così negli anni ’50 quando l’unico del condominio o della ringhiera che aveva la tv ospitava i vicini a vedere i filmoni strappalacrime, o Lascia o raddoppia. “In più nel nostro caso – racconta Tullio - è facile che ci scappi l’invito a cena, o a un gelato, così intanto si commentano le cose viste e ascoltate e si rafforza la confidenza reciproca”.

A Monza Stefano e signora, entrambi insegnanti ed educatori di lungo corso, hanno sempre portato studenti a Rimini. “Quest’anno gli portiamo il Meeting a Monza”. A loro e a chi vuole. Il primo giorno c’erano più di cinquanta partecipanti... di una città vuota per il Ferragosto. Stefano è contento del risultato.

E poi c’è l’uso dei mezzi digitali che consente non solo di ricevere contenuti, ma di rilanciarli e moltiplicarli via social e canali vari. Stampa, radio e tv locali stanno seguendo il fenomeno: senza le pregiudiziali e le distorsioni di un’ottica politica tanto inadeguata all’oggetto quanto troppo spesso utilizzata dai media importanti.

A Chiavari l’evento Meeting è realizzato da Teleradiopace, che già da anni ne trasmetteva certi contenuti in differita, anche durante i mesi successivi. Don Fausto da perito elettronico mise su vent’anni fa una radio, intendasi gli impianti, in Centrafrica. Da prete (e giornalista) è direttore dell’emittente ligure: quest’anno ha deciso di dedicare interamente al Meeting uno dei sei canali di digitale terrestre della tv.

Sarà interessante alla fine di questa esperienza di Meeting nel mondo farsi un’idea quantitativa di quanta gente, che non sarebbe venuta per mille motivi al Meeting formato tradizionale, è stata raggiunta e coinvolta in questo modo. Meeting, cioè giustappunto incontro.