Una fame che ci vedo!, spettacolo con il Koinonia Acrobatic Team

Press Meeting

Festa, musiche e balli dal mondo al Meeting, questa sera 25 agosto e domani sempre alle 20, all’International Arena Frecciarossa B/7 con la prima assoluta di “Una fame che ci vedo!”, ovvero “The strande Tree”, spettacolo con il Koinonia Acrobatic Team di Nairobi e l’attore Giuseppe Chirico (biglietto intero: 10 euro, ridotto: 8 euro). Uno spettacolo di teatro che unirà clowneria, musica, mimica e il significato di una presenza nelle periferie africane di fronte a una sfida per vivere. Il frutto di un incontro, di uno sguardo non solo sui bisogni primari legati alla povertà.
Una storia africana. Sul palco gli acrobati e musicisti del “Koinonia acrobatic team” che aiuta i ragazzi di strada della capitale keniota, una comunità educativa e di recupero guidata dal missionario comboniano padre Kizito, sorta in mezzo alla baraccopoli di Kibera, per dare loro una seconda possibilità. Le coreografie sono di Marco Baldazzi.
“Lo spettacolo – spiega il regista, il riminese Otello Cenci – racconta di un gruppo di artisti africani sopravvissuti a una guerra tribale, in cerca di un nuovo luogo e di una nuova forma di vita. C’è un villaggio da ricostruire. Sarà un albero al centro del palco, appeso a quattro metri di altezza e all’ingiù, a rappresentare la sopravvivenza grazie alla particolarità dei suoi frutti. Il risultato di un lavoro straordinario compiuto al Kivuli Centre all’estrema periferia di Nairobi e qui”. Le prove dello spettacolo, dopo l’Africa, si sono infatti tenute nella parrocchia di San Lorenzo in Correggiano a Rimini.
“Sono degli acrobati incredibili – prosegue Cenci – e le musiche tradizionali sono belle e coinvolgenti, ma la sfida che ci siamo dati è molto ambiziosa: allestire uno spettacolo teatrale che racconti la loro storia, documentando il titolo del Meeting che parla di andare verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo! Anche alla periferia di Nairobi, dove i bisogni più urgenti sono quelli del cibo e della casa, è arrivato qualcuno che ha accettato di condividere non solo queste prime naturali necessità, ma anche quelle fondamentali dell’istruzione, dell’affetto, del significato del vivere, Una gran bella avventura!”
“Stiamo cercando di capire come portare sul palco i diversi contenuti di questo spettacolo”, ha sottolineato presentando la rappresentazione Rigan Oudor del Koinonia Acrobatic Team, “e come possa essere il nostro contributo in termini di umanità. Un nuovo tipo di performance. Una nuova esperienza per il pubblico e per noi in quanto artisti”.
“Open Act” in anteprima allo spettacolo, con concerto di musiche tradizionali napoletane di e con Gianni Aversano, accompagnato da Paolo Propoli alla chitarra e al basso, Michele De Martino al mandolino, Pasquale Di Nunzio al sax soprano e contralto, Salvatore Minale alle percussioni. Arrangiamenti curati dal maestro Maurizio Pica.
(M.T.)

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