Rocco Tolfa, vice direttore del Tg2, ha moderato gli interventi di sei parlamentari membri del comitato promotore dell’intergruppo parlamentare per la sussidiarietà. Ha introdotto l’incontro Emanuele Forlani, segretario generale della Fondazione per la Sussidiarietà, che ha affermato che la condizione indispensabile contro il declino che sta attanagliando il paese è la libertà, e ha evidenziato come quella dell’intergruppo sia una esperienza di reale libertà. I parlamentari convenuti al dibattito sono Maurizio Lupi, Luca Volontè, Pier Luigi Bersani, Angelino Alfano, Enrico Letta e Luigi Casero.
Nel suo intervento Bersani, responsabile economico dei DS, ha spiegato lo spirito che sta alla base dell’esperienza dell’intergruppo: il desiderio di tornare ad una mentalità politica dove idee e progetti differenti si incontrano su terreni comuni, elaborando proposte politiche che abbiano per fine il bene comune. In questo senso, ha ribadito Bersani, può anche essere necessario lo scontro politico, le battaglie: l’importante è che i politici recuperino il desiderio che dallo scontro incontro possano emergere proposte politiche nuove, cosa di cui il Paese ha estremamente bisogno.
Anche per l’on Casero, responsabile economico di FI, l’obiettivo è il bene comune: l’attenzione va posta a un tema caro all’intergruppo, l’Europa. Su questo tema è più che mai prioritario cercare un terreno di incontro tra i due poli, per poter elaborare una linea condivisa sul ruolo dell’Italia rispetto alla Comunità Europea.
Angelino Alfano, responsabile affari regionali di FI, ha invece affrontato il tema della sussidiarietà fiscale a livello di intergruppo per la sussidiarietà si è affermato il bisogno di iniziare a ragionare sulle tasse, non più in termini di aliquote, ma di destinazione: vera libertà per quanto riguarda le tasse significherebbe che ogni cittadino possa decidere la destinazione del suo contributo fiscale alla vita pubblica. Per questo motivo, ha ricordato Alfano, l’intergruppo ha sostenuto l’approvazione della legge ispirata allo slogan “più dai, meno versi”.
Punto cruciale dei lavori dell’intergruppo è lo sviluppo del capitale umano. Enrico Letta, della Margherita, ha sottolineato che per raggiungere risultati significativi nel lavoro su questioni cruciali, come quella del capitale umano, si deve innanzitutto combattere il bipolarismo da guerra civile che sta bloccando la politica italiana. Bisogna investire in politica: cioè bisogna avere la forza di fare scelte importanti con a cuore il bene nel lungo periodo.
Sul rapporto sussidiarietà-democrazia, è intervenuto Volontè dell’UdC, che ha spiegato che la sussidiarietà come modus operandi delle istituzioni democratiche, è il modo più efficace per il raggiungimento del bene pubblico, che in questa logica coincide con il bene comune e, in ultima analisi, con il bene delle persone.
Per Maurizio Lupi, onorevole di FI, questo modus operandi della sussidiarietà significa fondamentalmente lasciare spazi di libertà a quello che c’è di positivo nelle istituzioni e nella società civile: quella società civile che sta incredibilmente reagendo alla logica del declino con esperienze di carità, di educazione e in genere di lavoro per la promozione del bene comune.
La sussidiarietà è dunque libertà, ha concluso Forlani, dando appuntamento a tutti tra un anno per il “bilancio delle attività” dell’intergruppo.
M.S.
Rimini, 25 agosto 2005