Rimini, 21 agosto 2015 – “Donna di fuoco, incandescente e trasparente come un lampo, Teresa attraversa il secolo d’oro della Spagna lasciando un segno profondo nell’anima della cultura occidentale”. Così esordisce il parroco della Chiesa del Suffragio di Rimini, che ospita l’esecuzione dell’opera in musica dedicata alla santa spagnola. Aggiunge che non bisogna guardare all’avventurosa vita della santa come ad una collezione di pie ed uggiose pratiche, e ricorda come Teresa fosse una giovane che amava cantare, recitare, vivere in compagnia. Dotata di questa vivacità, santa Teresa non fu solo una mistica, una riformatrice, una scrittrice, ma una mente d’ingegno, un’attiva fondatrice di conventi, una libera donna di Dio.
Tutti questi aspetti, annuncia, sono presenti nell’opera che si va a rappresentare, dal testo redatto da Giampiero Pizzol e messa in musica da Alessandro Nidi.
Il progetto musicale attinge ai canoni del genere pop, rivisitandoli in modo da evitare esagerazioni sanremistiche, ed è affidato alla voce della cantante Daniela Piccari ed alla voce recitante dell’attrice Laura Aguzzoni. Proprio in questo alternarsi di voci femminili sta la cifra stilistica dei migliori momenti dello spettacolo, in cui l’accompagnamento musicale fa da eguale sfondo alla prima e alla seconda, evidenziando di volta in volta gli elementi giocosi o meditativi, mistici o di vita quotidiana della santa.
La performance si avvale anche della partecipazione del chitarrista classico Piero Bonaguri, che sottolinea diversi momenti dello spettacolo con brani di Joaquín Rodrigo, tra cui il famosissimo adagio (magistralmente interpretato con un rara assenza di sbavature romanticheggianti) dal Concerto d’Aranjuez.
Il pubblico, che ha gemito tutti gli spazi della chiesa, ha mostrato con lunghi applausi di aver gradito questo interessante esperimento artistico, fondato su pochi e semplici elementi, portati tuttavia ad alto livello espressivo.
(Ant.C.)