Sport estremo

Redazione Web

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Rimini, 21 agosto 2022 – Questo pomeriggio, tra gli affollati campetti del Villaggio Sport, i ragazzi hanno potuto incontrare Giampiero Monti, dentista 64enne forlivese, reduce da un’impresa speciale: la Bike Nonstop US 2022. Si tratta di un percorso per le due ruote di 5600 chilometri, da Portland a Washington. Le strade sono in buona parte vecchie ferrovie ricoperte di ghiaia. Sono partiti in undici ma sono arrivati in fondo solo in sei e lui, unico italiano presente, si è classificato quarto. «Quel che vorrei trasmettere è che più dell’allenamento conta la testa: io ho sempre pensato che avrei potuto terminare la gara», dice Monti, che ha impiegato 28 giorni per completare il percorso.
Si tratta di una gara senza assistenza e pertanto ogni giorno occorre trovare un posto per dormire e del cibo. Si utilizza una bicicletta che si chiama Glavel, che assomiglia a una bici da corsa su strada ma monta ruote rinforzate. Sulla bici si trasporta una scorta d’acqua, il sacco a pelo e solo due divise da corsa di scorta. Ognuno dei partecipanti fa la sua strada, un po’ come nella vita, ma ci si può fermare per stare un po’ insieme e riposarsi. «Ero preoccupato, non conoscendo gli americani, ma ho trovato gente che mi ha aiutato in ogni momento», dice il biker. «Una persona mi ha ospitato a casa sua perché non c’era più posto in albergo e si è svegliata alle 5 per farmi il caffè prima che ripartissi». La bici è dotata di un sistema di tracking che traccia il percorso e permette a chi vuole di seguire il corridore sui social e di incontrarlo lungo il percorso. «Una signora mi ha fatto gli spaghetti; un giovane nel parco di Yellowstone mi ha affiancato con la sua bici e mi accompagnato per un tratto; un altro che mi seguiva in remoto mi ha atteso con le birre e suo figlio più piccolo per salutarmi. È stata più che una gara un viaggio», racconta Giampiero.
Durante la gara Monti ha stretto amicizia con un altro concorrente inglese: «Tra me e Marc si è creata un’amicizia e abbiamo fatto un pezzo insieme e siamo arrivati fino in fondo aiutandoci e percorrendo anche 275 chilometri in un giorno». Per la cronaca, il vincitore ha compiuto l’impresa in soli 18 giorni!
Giampiero Monti non è nuovo a questo tipo di imprese, avendo già al suo attivo la North Cape 4000, la Vienna-Barcellona e la gara dei due vulcani dal Vesuvio all’Etna.
Giampiero ha incontrato il Meeting attraverso un gruppetto di compagni di scuola del liceo, tra cui Sandra, che ha introdotto l’incontro, che lo hanno invitato a raccontare la sua espe-rienza, perché è apparsa fin da subito una testimonianza concreta di come ogni cosa, anche un’impresa sportiva, nasca da un’amicizia e da una passione per l’uomo.
(G.P.)

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