In un incontro coordinato da Camillo Fornasieri, Direttore del Centro Culturale di Milano, è stato presentato il recente testo di Rafael Pascual “L’evoluzione, crocevia di scienza, filosofia e teologia” (Ed. Studium, Roma 2005), con la partecipazione dell’autore e di Carlo Soave, professore di Fisiologia Vegetale all’Università di Milano. Rafael Pascual, ordinario di Filosofia della Scienza presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, è autore di numerose pubblicazioni sul rapporto scienza-fede. Il testo curato da Pascual raccoglie una serie di contributi di numerosi studiosi sul tema dell’evoluzione: nasce dalla pubblicazione degli Atti di un Congresso scientifico interdisciplinare, che ha visto a confronto esperti provenienti da diversi Paesi e aventi competenze scientifiche, filosofiche e teologiche. Il tema centrale di questo volume – come ha chiarito nell’introduzione Fornasieri – è la domanda sull’origine dell’uomo, sulla sua formazione ed evoluzione.
Pascual, nel descrivere la genesi del lavoro che ha portato all’organizzazione del Congresso e alla pubblicazione del volume, ha sottolineato che “contrariamente a quanto sembra, l’immagine della scienza non è così monolitica. Questo è particolarmente vero per le teorie evoluzionistiche, che richiedono un confronto interdisciplinare”. Pascual ha ricordato che, per promuovere ulteriormente questo dialogo a tutto campo, è stato recentemente creato anche un Master in “Scienza e fede”, presso il proprio Ateneo. Nel volume – ha detto ancora Pascual – viene discusso lo status attuale delle teorie evoluzionistiche, con le posizioni, anche contrastanti, di diversi studiosi (Jaki, Ayala e Staune). Si aggiungono poi una serie di approfondimenti sull’uomo e sulla concezione di uomo, dal punto di vista di scienziati, filosofi e teologi. A conclusione del suo intervento Pascual ha ribadito che “il dibattito sull’evoluzione non è chiuso, ma aperto”.
Carlo Soave, parlando anche della sua esperienza di docente universitario in un dipartimento biologico, ha chiarito che il testo di Pascual non è solo per gli addetti ai lavori. “Attualmente – ha ricordato – le polemiche in corso su evoluzionismo e creazionismo negli USA hanno avuto una reazione riduttiva in Italia”. “Non si entra nel merito delle questioni – ha continuato – neppure nel contesto dello studio universitario. Un pregio di questo volume è proprio l’affronto delle questioni concrete, come ad esempio anche il problema delle mutazioni casuali”. Nella sua conclusione Soave ha ricordato che la condizione per questo dialogo interdisciplinare è la comune fiducia nella verità, un’apertura alla totalità, senza la quale non è possibile neppure insegnare.
Alla fine dell’incontro, Pascual ha affermato che il lavoro fatto apre a nuove domande, ad esempio sulla questione dell’Intelligent Design, sul problema dell’insegnamento o meno dell’evoluzione nei programmi scolastici e sulla falsa alternativa creazione/evoluzione. Ha infine ricordato le parole dell’allora Cardinale Ratzinger “Non possiamo dire creazione o evoluzione. La formula esatta è creazione ed evoluzione, perché le due cose rispondono a due domande diverse”.