Rimini, giovedì 23 agosto – Antonio Autieri, autore di Sentieri del Cinema, conclude il ciclo dei quattro film presentati in questa edizione del Meeting con “Marie Heurtin – Dal buio alla luce” (2014), di Jean Pierre Améris, alle ore 21 in Sala Neri UnipolSai.
Prodotto da Escazal Films, France 3 Cinéma, Rhône-Alpes Cinéma e distribuito da Mediterranea Productions, il film s’ispira a fatti realmente accaduti alla fine dell’800. Si racconta la storia di Marie, una bambina sordo-cieca che fino a 10 anni vive in uno stato di assoluta primitività, incapace di qualsiasi forma di comunicazione umana. Portata dai genitori al convento di Larnay, viene accolta da Marguerite, giovane suora gravemente malata. La consacrata accetta di prendersi cura della ragazza con assoluta determinazione, malgrado l’iniziale opposizione della madre superiora. Tra le due s’instaura un autentico rapporto d’amore e di fiducia che permette a Marie di imparare a comunicare e a relazionarsi con le persone in modo pienamente umano. Ma, come osserva Autieri, “la cosa interessante della relazione tra le due protagoniste è che entrambe imparano l’una dall’altra: suor Marguerite insegna a Marie il linguaggio, la capacità di relazionarsi, di pregare Dio e, dono ultimo, di accettare la morte (la ragazzina deve accettare di perdere proprio suor Marguerite, annientata dalla malattia). Marie, dal canto suo, insegna alla suora a rapportarsi al mondo in modo più concreto: “Mi ha fatto scoprire un mondo che si tocca (…) che è vivo e pulsa sotto le dita””.
Al termine della proiezione Autieri spiega che “il film ha avuto una sorte sfortunatissima in Italia, è stato visto da pochissimi in sala, e resta poco conosciuto nonostante sia passato in prima visione tv sulla Rai”. Una particolarità non trascurabile è inoltre la presenza dei sottotitoli: il film è stato concepito per essere fruito anche dai non udenti.
L’opera risulta perfettamente inserita nel tema del Meeting di quest’anno: il convento è un luogo in cui, grazie a Marie e Marguerite, è cambiata la storia, in primis quella del convento stesso.
(F.M.)
