Laudato Sì: sostenibile è… umano

Sofia Bronzetti

L’incontro con il fondatore di Slow Food, Carlin Petrini

 

Rimini, 20 agosto – «Costituire le comunità “Laudato Si’” nelle città, nei quartieri, nelle piccole realtà italiane, come ad Amatrice, seguendo gli insegnamenti contenuti nell’Enciclica di Papa Francesco». È la proposta lanciata da Carlin Petrini, gastronomo, sociologo e fondatore dell’associazione Slow Food al Meeting nell’incontro dal titolo “Laudato Si’: sostenibile…è umano”, delle ore 17, in Area Sussidiarietà & Lavoro B1. Con Petrini è intervenuto Giorgio Vittadini, presidente Fondazione per la Sussidiarietà.

«L’Enciclica del Papa», ha detto Petrini, «dal 2015 ad oggi continua ad essere un documento rivoluzionario e di grande attualità sul quale lavorare e agire insieme, credenti e non credenti, in favore della salvaguardia della salute dell’uomo, dell’ambiente, del lavoro agricolo, soprattutto quello delle popolazioni dei continenti più poveri, del sostentamento della casa comune a livello globale. È stata definita una enciclica ecologista, ma non è così», ha incalzato Petrini, «è un documento di ecologia integrale che interessa la società e l’uomo nella sua totalità».

Sostenibilità: cosa vuol dire questo termine  per Petrini e per il movimento da lui fondato? «Sostenibilità è un termine usato e anche abusato, non si può parlare di sostenibilità a livello economico se l’unico obiettivo è quello del profitto. Anzi è proprio il contrario, sono invece quelle pratiche virtuose, quotidiane, individuali, in favore dell’altro, del bene comune che, se attuate insieme, servono a scardinare le economie del risultato, del profitto a tutti i costi. Sostenibilità vuol dire non sprecare, non gettare cibo e indumenti, non inquinare, possedere una visione che salvaguardi l’ambiente, una cultura della solidarietà e della compassione per il prossimo, per chi è più povero. Non solo sostenibilità ambientale, ma anche umana, di relazioni, di confronto, di non prevaricazione».

Immigrati. «Anche noi italiani in tempi non così lontani siamo stati immigrati, quindi accogliere il migrante è un atto d’amore, di compassione per chi è minacciato dalle guerre e dalle violenze. Quindi sostenibilità relazionale». Sinodo sull’Amazzonia. «Sono stato invitato a questo grande appuntamento nell’ottobre 2019 consapevole dell’urgenza e dell’importanza che ha quest’area verde a livello planetario. Infine un altro grande appuntamento a marzo del prossimo anno a cui parteciperemo», ha concluso Petrini: «Mi riferisco al meeting di Assisi quando, su invito del Papa, si incontreranno cinquecento giovani di tutti il mondo per un patto per cambiare l’economia».

Nel dialogo amichevole con Carlin, il presidente Vittadini ha detto di aver accolto la proposta di costituire una comunità “Laudato Si’”: «L’abbiamo costituita all’interno della Fondazione per la Sussidiarietà e lavoreremo insieme con spirito fraterno in favore dell’uomo».

 

(G.G.)

 

Responsabile Comunicazione Eugenio Andreatta tel. 329 9540695 eugenio.andreatta@meetingrimini.org

 

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