La sostenibilità ambientale nel contesto urbano? Un impegno per il futuro

Sofia Bronzetti

ENERGIE RINNOVABILI E CONSUMATORI CONSAPEVOLI PER CITTÀ PIÙ PULITE: SE NE È DISCUSSO OGGI AL MEETING CON AUTOREVOLI OSPITI

 

Rimini, 19 agosto – «Sostenibilità significa tante cose. È un fenomeno complesso. Non è sinonimo solo di lotta al cambiamento climatico. Significa inclusione, parità di genere, condizioni di lavoro equo, sviluppo ordinato delle comunità in cui viviamo. Quindi le città automaticamente diventano le piattaforme principali in cui la sostenibilità da un lato viene messa in discussione ma dall’altro può essere costruita». Ha aperto così il suo intervento Marco Margheri, vice presidente esecutivo divisione sostenibilità, istituzioni e regolazioni Edison durante l’incontro che ha voluto mettere a confronto due realtà che dovranno nel futuro prossimo andare nella stessa direzione, ovvero la sostenibilità ambientale e lo sviluppo del contesto urbano.

Al convegno nell’Arena Polis Edison A1 hanno partecipato anche Francesco Maria Bernardi, fondatore e presidente onorario Illumia, Fabrizio Iaccarino, responsabile affari istituzionali centrali Enel, Stefano Saglia, componente del collegio dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, Enrico Testa, presidente Fise Assoambiente, Lorenzo Zaniboni, direttore ingegneria A2A ambiente e Andrea Dellabianca, ad Notess.

Il tema è senz’altro attuale. Si è parlato di sviluppo necessario e inevitabile del contesto urbano dato l’incremento di popolazione residente in città che non accenna a fermarsi. Non solo, si è trattato anche di sostenibilità perché se da un lato è vero che gli abitanti crescono, dall’altro le risorse diminuiscono inesorabilmente. Ci si è chiesto: quali possono essere gli sviluppi e le evoluzioni future in questo campo? Cosa stanno facendo le aziende produttrici di energia per ovviare a questo problema?

«In famiglia come in azienda, abbiamo sempre creduto che le grandi idee nascano nel rispondere ai bisogni che la realtà sollecita, prendendosi il rischio di percorrerle. Curiosità e coraggio sono due parole che possono sintetizzare questo spirito e non è un caso che siano tra i valori corporate di Illumia. Penso sia questo l’atteggiamento che può permetterci di affrontare le sfide della sostenibilità» ha dichiarato Francesco Bernardi, presidente di Illumia. «Tutti i tentativi di Illumia, dai Led a basso consumo, alle e-bike, fino ai monopattini elettrici, sono nati esattamente da questo spirito. Idee peraltro, sempre emerse dal basso, da chi si confronta quotidianamente con i clienti. L’alternativa, sia per l’azienda che per una nazione, è una pianificazione top-down che però porta sempre con sé il grande rischio della astrazione e quindi della inutilità».

È stato anche sottolineato come, all’interno del tema legato alla sostenibilità, il fattore umano abbia un peso fondamentale. Riuscire a costruire un ambiente pulito e avere comportamenti sostenibili migliora la qualità della vita delle persone. Ecco perché proprio la persona, con le sue azioni, deve essere messa al centro di un ragionamento ampio che implichi non solo l’offerta da parte di aziende produttrici di energia di soluzioni sostenibili ma anche la formazione e l’educazione del cittadino che, con una maggiore consapevolezza del proprio consumo energetico, possa in primis rendere la città in cui vive un ambiente più sano e più pulito. D’altronde, come ha ricordato Margheri, «l’attore principale del sistema energetico del passato era il produttore, l’attore principale del sistema energetico del futuro è certamente la scelta del consumatore».

 

(C.B.)

 

Responsabile Comunicazione Eugenio Andreatta tel. 329 9540695 eugenio.andreatta@meetingrimini.org

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