Giovani Vs Crisi. Infrastrutture e cloud

Press Meeting

Startuppers. Una realtà sempre più in crescita anche nel nostro Paese. Capace di dare concrete risposte alla profonda crisi economica e di valori che ci governa. Il Meeting questo lo sa, al punto da ospitare il ciclo di incontri “Giovani Vs crisi. Un caffè con gli startup” nell’intera settimana riminese. I protagonisti che ogni giorno siedono al tavolo dei relatori raccontano le proprie esperienze di vita e ciò che li ha spinti a creare una nuova impresa.
“In questa fase storica di “emergenza uomo”, caratterizzata da una profonda crisi delle identità, dove la persona vive una difficoltà a riconoscersi, esistono uomini che avviano nuove aziende con la determinazione di voler cambiare il mondo”. Sono le parole di Santiago Mazza, ceo di Fotonica srl, per introdurre l’incontro odierno del ciclo “Giovani Vs. crisi” dedicato alle infrastrutture & cloud.
Giacomo Baffoni, co-founder di EcoFuturo sas; Giuseppe Cataldo, ceo and co-founder di Ecologie Digitali srl; Roberto Mircoli, general manager di Eco4Cloud srl; Cosimo Palmisano, ceo & founder Ecce Inc. Quattro imprenditori del settore infrastrutture & cloud. Con storie e motivazioni personali ognuna diversa dall’altra, ma accomunati da un’unica passione: realizzare il proprio talento e modificare il mondo che viviamo. Si sentono protagonisti della realtà e complici, nel bene e nel male, di quello che accade. Persone abituate a non subire la realtà, ma a collaborare alla costruzione di essa.
È stato così per Roberto Mircoli. “Laurea in Ingegneria elettronica, una brillante carriera in una famosa multinazionale. Dopo dodici anni di lavoro la struttura aziendale in cui lavoravo è diventata per me una sovrastruttura”. È in quel momento che ha trovato il coraggio di seguire il proprio sogno di realizzare una sua idea imprenditoriale. Roberto ha dato vita ad una soluzione innovativa e decentralizzata per modernizzare i data center aziendali e sfruttare le potenzialità del Cloud Computing per ridurre drasticamente i consumi energetici. Un consiglio ai giovani presenti in sala intenzionati ad avviare una startup: “È importante coltivare una rete di relazioni rilevante e profonda. La rilevanza consiste nel chiederti quanto puoi essere importante per la persona che incontri”. E nel condurre un sogno d’impresa: “È fondamentale condividere il sogno di start-up con i soci perché si contagia e si ispira chi sta intorno”.
Roberto Baffoni ha impiegato un anno per iniziare ad inseguire il proprio sogno: “Dopo la laurea in economia ho sperimentato in un anno diversi lavori in cui non mi rispecchiavo e che non mi facevano sentire me stesso. Poi l’esperienza nel mercato dei gelati in cui sono arrivato a gestire un’intera azienda in Sud America. Fino a quando è maturato in me il forte desiderio di portare avanti una realtà tutta mia”. Nel 2011 fonda EcoFuturo Sas. Trasforma rifiuti elettronici in risorsa, promuovendo la salvaguardia del nostro ambiente.
Grande interesse ha destato la relazione di Giuseppe Cataudo. Già responsabile commerciale in una web agency decide di avviare un’impresa che coniugasse le sue passioni per il web e il green. La sintesi è Ecologie Digitali Srl, un progetto di agenzia eco sostenibile volto a rendere più pulito il settore dell’ICT. Un progetto nobile perché non sono informazioni diffuse quelle che ha dato: Internet inquina quanto l’intera aviazione civile mondiale; l’invio di tre mail inquinano quanto tre chilometri percorsi in automobile; Facebook produce 13,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno, tre volte l’Islanda.
E infine l’esperienza di Palmisano: laurea in ingegneria, dottorato di ricerca, lavoro in una multinazionale e poi ha deciso di fare la valigia per andare in Silicon Valley. “Sono partito nel 2011 e oggi vanto cento dipendenti e trenta clienti di multinazionali. Ci ho creduto e sono andato avanti con determinazione, nonostante le tante difficoltà”. Ecce Inc. analizza grandi quantità di dati dai social network per restituirli alle aziende sotto forma di informazioni sui consumi. Ad esempio, sei un’agenzia di viaggi e vuoi sapere quali tipi di viaggi interessano ai tuoi clienti? La piattaforma analizza i tuoi fan su Facebook e Twitter, capisce quali sono tuoi clienti, quali vorrebbero esserlo e cosa li attira di più o non li attira.
“Non so se le startup sono una soluzione alla crisi – sintetizza Palmisano, ma l’osservazione vale per tutti gli intervenuti – ma di sicuro rappresentano un’occasione di entusiasmo e di freschezza di idee per chi vi lavora”.

(F.D’I.)

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