Ecocloud la rete delle imprese sostenibili: agricoltura, produttività, crescita

Press Meeting

L’ambiente molto raccolto (Sala Tiglio A6, ore 15, insufficiente ad accogliere tutti gli interessati) non toglie nulla al grande peso dell’argomento e all’interesse degli interventi che sono stati ben tredici ai quali si sono aggiunte le parole di introduzione.
Ecco il cospicuo elenco dei partecipanti a questo incontro realizzato in collaborazione con Confagricoltura: Emma Amiconi, direttore di Fondaca (Chiappe Revello-Fondaca); Mario Guidi, presidente di Confagricoltura; Alessandra Pesce, responsabile ricerche macroeconomiche e congiunturali di Inea; Davide Reina, professor, Marketing department Sda Bocconi e founder di Visionando; Donato Rotundo, direttore Area ambiente ed energia di Confagricoltura. Ha introdotto Mario Benedetto, direttore Area comunicazione di Confagricoltura. Sono intervenuti anche gli imprenditori agricoli Marco Caprai, Augusto Congionti, Guecello di Porcia, Marco Di Stefano, Mario Faro, Salvatore La Valle, (presidente Agri Power Plus) e Anna Trettenero.
“Parlare di sostenibilità in agricoltura è un argomento che ci lancia nel futuro”, ha esordito Mario Benedetto che ha passato subito (tutto l’incontro è avvenuto sotto il segno della celerità) la parola a Donato Rotundo che ha iniziato a raccontare il progetto Ecocloud. Un progetto che nasce da indirizzi europei e nazionali su due sfide che l’agricoltura deve affrontare: aumentare la produzione e puntare sulla sostenibilità. Il tutto per ottenere maggiori raccolti usando meno risorse, operando nei settori dei rifiuti agricoli, dell’acqua e degli agrofarmaci. Su questi argomenti stanno già lavorando diverse istituzioni con lo sguardo rivolto agli obiettivi di Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva). Ecocloud nasce da Confagricoltura per aggregare le aziende, rafforzare lo sviluppo sostenibile e aumentare la produttività su minore estensione di suolo, con meno acqua, meno prodotti chimici e meno energia.
Ma su quali caratteristiche punta Confagricoltura per l’agricoltura del futuro con EcoCloud? Lo ha spiegato Davide Reina: puntare sul recupero dei materiali, per esempio con un packaging riciclabile, sulla produzione di energia, anche in piccoli impianti, ora possibili anche per imprese di dimensioni minori con impianti eolici di nuova concezione, biomasse e anche minuscole centrali idroelettriche. L’ecologia – continua Reina – deve abbassare i costi, anche giocando un una nuova fiscalità. Tutto questo consente un aumento del Pil, mentre la finanza deve favorire la nascita di nuove imprese, che puntino al guadagno e al ritorno positivo degli investimenti.
Emma Amiconi ha ripreso il discorso sugli obiettivi di Ecocloud, che ha raccolto già più di un centinaio di esempi di buone pratiche. “Le abbiamo già valutate e ora siamo ben consapevoli dei vantaggi concreti apportati alle aziende”.
Sono seguite poi alcune testimonianze di imprenditori agricoli. Marco Faro ha parlato di come la sua azienda florovivaistica, settore nel quale l’Italia ha un posto di rilievo nel mondo, ha affrontato lo sviluppo sostenibile. Tra le innovazioni, l’uso di vasi biodegradabili. Anna Trettenero ha raccontato l’“agricoltura blu”, cioè un’agricoltura con semina su terreno sodo, con risparmio di acqua e riduzione di CO2 nell’atmosfera. Marco Caprai, il noto produttore di Sagrantino di Montefalco, ha parlato delle sostenibilità nel mondo del vino. Marco Di Stefano ha introdotto il discorso della sostenibilità sociale, oltre che ambientale, mostrando il lavoro di disabili nella “Fattoria solidale del Circeo”. Salvatore La Valle ha invece raccontato la produzione di biogas, un’energia che viene dal recupero degli scarti. Guecello di Porcia ha stupito parlando della sua azienda di famiglia antica di otto secoli (sono alla 832esima vendemmia) e che ha puntato sulla diversificazione ma non solo. “Teniamo molto anche alla sostenibilità sociale (‘abbiamo tra i lavoranti padri, figli e nipoti’), imprenditoriale ed economica”. Augusto Congionti ha sottolineato la sostenibilità in termini di biodiversità: ha impiantato nuove siepi e nuovi alberi, “arricchendo il paesaggio per lasciare ai figli un territorio bello come un quadro di Raffaello”. Alessandra Pesce, in base alla sua specializzazione, ha infine trattato la sostenibilità come aspetto economico e come produttività e crescita, che richiedono un sostegno delle politiche agricole comunitarie.
Le conclusioni sono state tirate da Mario Guidi, il presidente di Confagricoltura. “In questo incontro abbiamo passato in rassegna esempi di successo. La sfida è sociale, ambientale ed economica. Proprio questi esempi ci dimostrano che con Ecocloud abbiamo lanciato una rete che sa indicare linee future per tutto il settore”.

(A.B.)

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