Conferenza stampa Poletti – “Decisioni senza ulteriori rinvii”

Press Meeting

“Al di là di tutti i problemi che ci sono sul tappeto, occorre che i protagonisti del mondo del lavoro cambino mentalità. La vecchia contrapposizione conflitto-contratto non è più adeguata”. Nella conferenza stampa delle 13, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, non si è sottratto al fuoco di fila delle domande ma ha voluto ampliare l’orizzonte in cui situare le risposte. “Dobbiamo tutti pensare in modo diverso – ha spiegato – e creare nuovi meccanismi di corresponsabilità”.
Entrando nello specifico, Poletti ha dato garanzie sugli ammortizzatori sociali affermando, però, che occorre individuare interventi da intraprendere, una volta esaurite la cassa integrazione ordinaria e quella straordinaria. “Per l’anno in corso – ha confermato – abbiamo reperito 1,7 miliardi per la cassa integrazione in deroga, dopo aver pagato gli 800 milioni che erano rimasti fuori nel 2013”. Sull’articolo 18, il ministro è stato chiaro. “Inutile parlare dell’articolo 18 come un fatto a se stante, prescindendo dalla legge delega che il governo ha depositato in Parlamento. Come ministro ritengo che contenga il necessario per riformare il mercato del lavoro. La legge si può modificare ma resta il testo di riferimento a proposito di ammortizzatori sociali, contratti con tutela progressiva, diritto del lavoro e tutto il resto”.
Il ministro ha rivendicato al governo il diritto-dovere di decidere, per il bene del Paese. “Il dialogo con le parti sociali c’è e va avanti da tempo – ha chiarito Poletti – ma dialogare non vuol dire rinviare continuamente. In Italia abbiamo molti e gravi problemi proprio perché in passato non sono mai state prese decisioni”.
Altre domande hanno riguardato i fondi per l’assunzione dei centomila precari della scuola (“ne parleremo al consiglio dei ministri di domani sera”), la green economy (“aiutare le filiere di produzione che danno lavoro in agricoltura e nella tutela ambientale”), la riconferma degli 80 euro nonostante ancora non abbiano rilanciato i consumi (“avremo risultati nel medio periodo”), il piano “Garanzia giovani” (“Sta funzionando: in quattro mesi, si sono registrati 160mila giovani”).
Poletti ha escluso contrasti con Renzi sui tagli alle pensioni d’oro: “Non c’è alcun progetto in tal senso, né da parte di Renzi né da parte mia Ho sollevato una questione di equità, chiedendo un atto di solidarietà all’interno del sistema previdenziale”. A domanda diretta, infine, ha risposto di non considerare a rischio la sua permanenza al governo.
(D.B.)

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