Conferenza stampa delle ore 16

Press Meeting

Il portavoce del Meeting Robi Ronza ha iniziato sottolineando il rilievo di una circostanza: “Dopo molto tempo, a Milano, per la prima volta si fanno grandi opere, ad esempio il Polo urbano Fiera. È un momento di grande rilevanza che merita attenzione”. Il portavoce, quindi, ha presentato gli ospiti: alcuni architetti protagonisti della tavola rotonda “Libertà: progettare e costruire il futuro” che hanno anticipato temi del loro intervento al Meeting.
Cesare Maria Casati, direttore di “Arca”, ha segnalato una contraddizione: “L’architettura sembra che tutti la conosciamo, ma in nessun palazzo pubblico esiste un ufficio dedicato all’architettura”. Esistono, invece, uffici riservati all’urbanistica, all’edilizia. “Quelle dell’edilizia, in fondo, sono costruzioni ignoranti” e il periodo postbellico ha conosciuto molti esempi di questo genere. Negli ultimi venti anni, ha affermato Casati, è cambiato il concetto di architettura, ma questa metamorfosi non è stata recepita dall’opinione pubblica.

Ha preso la parola quindi John M. Johansen, prestigioso architetto di New York, indicato da Casati con quest’espressione: “forse l’unico maestro che abbiamo ancora”. Johansen ha detto che nel suo intervento al Meeting si soffermerà sul tema della libertà sotto due aspetti: la libertà dall’oppressione, che può essere provocata da cause naturali o sociali e istituzionali, e la libertà dell’anima, della coscienza, della creatività. “Parlerò anche”, ha proseguito il relatore, “di una nuova rivoluzione industriale: quella dell’ingegneria molecolare. E presenterò cinque miei progetti”.
Pier Paolo Maggiora, dopo aver rimarcato la distinzione tra architettura ed edilizia, ha fermato l’attenzione su alcuni temi: la globalizzazione e il rapporto che si viene a creare oggi tra le diverse culture, la sorprendente accelerazione odierna dei processi (“mentre nel millennio passato il grande artefice è stato il tempo” e il concorso, nel tempo, di più architetti che si avvicendavano nella medesima impresa). Maggiora ha anticipato che parlerà al Meeting di due esperienze per lui particolarmente interessanti: il Polo urbano Fiera Milano e il progetto per le Olimpiadi 2006 di Torino.

V.C.
Rimini, 21 agosto 2005