CONFERENZA STAMPA DELLE ORE 16

Press Meeting

In previsione dell’incontro delle ore 17 su “Politica internazionale e libertà religiosa” hanno partecipato alla conferenza stampa il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, e il ministro degli Affari esteri italiano Giulio Terzi di Sant’Agata. È presente in sala il segretario di Stato agli affari esteri della repubblica di San Marino Antonella Mularoni.
Il cardinale anticipa in breve i temi che affronterà nell’incontro: “Ho intenzione di presentare alcuni principi sui diritti umani che dopo la seconda guerra mondiale sono diventati diritti internazionali”. Tauran ha continuato dicendo che ogni uomo si pone due domande: “Esiste Dio?” e “L’uomo deve essere libero?” e dichiara che nell’incontro tratterà inoltre del posto che la religione occupa nella società di oggi e nello Stato: “Lo Stato non deve avere timore di un uomo che ha la fede perché certamente è una persona per bene”. Tauran conferma poi il viaggio del papa in Libano. La diplomazia vaticana nelle rivolte del Medio Oriente non ha preso, come d’abitudine, posizioni clamorose, ma sta lavorando per alleviare le sofferenze della gente. Inoltre – è l’opinione del cardinale – ci sono strumenti di diritto internazionale per risolvere tutte le crisi.
Il ministro Terzi inizia la sua anticipazione con una citazione di don Primo Mazzolari: “La libertà è l’aria con cui vive la religione”. E ogni condizionamento è un taglio alla libertà. Anche il ministro segnala che parlerà di libertà religiosa nell’ambito del diritto internazionale. Monitorando costantemente i fatti che stanno succedendo in vari angoli del mondo, il ministero italiano è impegnato nella difesa di questo diritto.
Alla domanda del ministro di San Marino, Terzi non sa rispondere sulla data precisa dell’approvazione della ratifica parlamentare dell’accordo che è stato stipulato con la Repubblica del Titano. Quindi, rispondendo a un’altra domanda, propone un approfondimento sulla Siria: non è d’accordo sul fatto che ci sia il rischio di consegnare la Siria a forze islamiche fanatiche, e che quindi un prevalere delle forze rivoluzionarie sia il male peggiore, perché le rivoluzioni in Medio Oriente sono nate tutte dal basso con un’ampia partecipazione popolare.
Il ministro Terzi si dice d’accordo con il cauto ottimismo del primo ministro Mario Monti e del ministro Corrado Passera sulla fine della crisi perché, guidando delegazioni di imprenditori all’estero, ha visto lo svilupparsi degli accordi economici e di interscambio internazionale. “Ci sono stati incrementi delle esportazioni nel 2010, nel 2011 e anche nel 2012”. Il ministero sta preparando una piattaforma per la formazione dei giovani affinché siano disposti ad andare all’estero non solo a studiare ma anche a lavorare.

(A.B.)
Rimini, 24 agosto 2012

Scarica