Conferenza stampa delle ore 13: Javier Prades

Press Meeting

Il primo intervento alla Conferenza stampa delle 13 è stato di Javier Prades, Docente di Teologia Dogmatica alla Facoltà Teologica di Madrid, che nel tardo pomeriggio al Meeting affronterà il tema: “La ragione è nemica del mistero?”
Il professor Prades ha anticipato alcuni punti fondamentali del suo intervento. “Partirò – ha detto il relatore – dai dati di una recente inchiesta fatta in Spagna su giovani e religione, dati che dimostrano che c’è un distacco velocissimo dei giovani da Chiesa, religione, mistero”.
La ragione è nemica del mistero? È la domanda a tema dall’incontro del Meeting. “Tenterò – ha continuato Prades – di fare un’analisi della nostra cultura per spiegare come e perché accade questa inimicizia, che non è dovuta e non è necessaria. Analizzerò due campi: il rapporto scienza e religione, e la questione del terrorismo”. Da una parte, sembra che chi è per la scienza sia contro la religione e viceversa; dall’altra c’è il fenomeno del terrorismo (ETA, islamismo dell’11 marzo). “Quando si analizza sulla stampa il problema del terrorismo – ha affermato il relatore – la religione sembra parte del problema e non della soluzione. Invece, la religione non è ideologia, ma esperienza viva di un uomo”. E, quindi, è in grado di unire.
Prades ha proseguito dicendo che ci sono due false soluzioni proposte dalla mentalità contemporanea: il “laicismo”, che intende mettere il fatto religioso in un angolo, e il “multiculturalismo” che perdendo di vista il valore della verità snatura i fenomeni creando nuovi ghetti. “Sono fenomeni – ha affermato il relatore – che hanno a che fare con la grande stanchezza che colpisce la cultura europea”.
In questo contesto, “l’educazione si presenta come questione di altissima urgenza: educazione al valore della persona e della sua ragione che si compie quando, dall’interno di tutte le cose della vita, riesce ad arrivare a questa dimensione che chiamiamo il mistero della realtà”.
“Io sento molto – ha detto Prades in risposta alla domanda di un giornalista – che la responsabilità della Chiesa è quella di educare, interpellando la ragione e la libertà dell’uomo. Se non succede questo, la fede non interessa”.