CONFERENZA STAMPA CONCLUSIVA Con Sergio Bertolucci (Cern) ed Emilia Guarnieri, presidente del Meeting

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“Il titolo del Meeting di quest’anno, ‘La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito’, ha ‘bucato’ [si è imposto cioè all’attenzione] e si è rivelato non come qualcosa di spiritualistico, sospeso nei cieli, ma in tutta la sua capacità di incidenza sulla realtà: dalla scienza al diritto, dalla capacità di intraprendere alla politica e alle relazioni internazionali… Siamo contenti perché, in un momento di crisi come questo, la manifestazione ha riconfermato le 800mila presenze degli ultimi anni, e questo non era scontato, e per quello che è successo e che si è visto al Meeting”. Sono i primi giudizi espressi, nella conferenza stampa conclusiva delle ore 13, da Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione Meeting.
La conferenza stampa è iniziata con l’intervento di Sergio Bertolucci, direttore della ricerca del Cern di Ginevra, reduce dall’incontro su “Il mistero della materia: il bosone di Higgs” (ore 11.15, salone B7): “un incontro che abbiamo inserito all’ultimo minuto nel programma – ha precisato il portavoce del Meeting Matteo Lessi – per dare spazio all’eccellenza della ricerca scientifica italiana”. Una vera e propria emergenza oggi, a giudizio di Bertolucci, quella che riguarda la ricerca scientifica. Formare una persona a livello di dottorato costa alla nostra collettività circa 700mila euro. Ogni anno, almeno diecimila di queste persone se ne vanno a lavorare all’estero. “L’Europa e il mondo stanno facendo shopping di cervelli nel nostro Paese – ha denunciato Bertolucci. Il danno per noi non si limita solo alla perdita dei miliardi già investiti: bisogna mettere nel conto anche gli altri miliardi di euro in termini di benessere e di ricchezza che queste persone produrrebbero durante la loro carriera”. In Italia invece che correre subito ai ripari, si sta facendo strada un’idea pericolosissima, secondo la quale la soluzione di questo problema si può rimandare. “Ma se scendiamo dal treno della ricerca – ha avvertito Bertolucci – poi non ci risaliremo mai più”. Per lo scienziato del Cern, i tagli alla spesa pubblica non possono essere generalizzati e uguali per tutti: “Non si possono ridurre i fondi alla ricerca nella stessa misura in cui vengono diminuite le spese dei ministeri”. “Oggi – ha proseguito Bertolucci – noi assumiamo una persona nuova ogni cinque pensionamenti”. La conseguenza di tutto questo è che i giovani, visto il futuro incerto e la prospettiva di un’emigrazione obbligata, si disaffezionino alla ricerca scientifica e mettano da parte i loro talenti.
Nel suo intervento, il presidente Emilia Guarnieri ha tracciato un bilancio del Meeting 2012 e ha annunciato l’edizione 2013, sul tema: “Emergenza uomo” (a Rimini dal 18 al 24 agosto). “Nel Meeting che è iniziato con un messaggio autografo del papa – ha detto con soddisfazione il presidente Guarnieri – si è visto un popolo capace di iniziativa nel paese; si sono visti ministri e personalità istituzionali che si sono confrontati su temi importanti (dai giovani, al lavoro, alle tasse…). Ancora una volta il Meeting è stato luogo di incontro tra uomini diversi (dagli ortodossi dell’Università di Mosca ai monaci buddisti del monte Koya, dalle personalità del mondo ebraico a quelle musulmane, agli amici del Meeting Cairo). È evidente che l’incontro con queste diversità – ha proseguito la professoressa Guarnieri – nasce da qualcosa che viene prima: da una comune passione alla verità e alla bellezza. Quello che qui accade e si esprime, come ha scritto nel suo messaggio il presidente Napolitano, è ‘un patrimonio di risorse e di energie indispensabile’. L’unica cosa che chiediamo alla politica è la libertà, cioè che non venga soffocata e ostacolata questa necessità per l’uomo di vivere all’altezza dei suoi desideri e di costruire opere”.
Illustrando il tema del Meeting 2013, il presidente della Fondazione Meeting ha detto: “Siamo in una cultura che tende ad omologare i desideri, che tende ad anestetizzare il desiderio, che invece è il punto sorgivo, l’unico vero punto di forza, come ha detto don Giussani ad Assago, anche nei confronti del potere. Insomma esiste una ‘emergenza uomo’”. Emilia Guarnieri ha fatto riferimento anche all’incontro conclusivo del pomeriggio con gli amici del Meeting Cairo (alle ore 15, in auditorium). Ha ricordato che il primo Meeting Cairo, nato da una storia di rapporti e di amicizie imprevisti, ha avuto come titolo “La bellezza spazio del dialogo”, mentre la seconda edizione dell’appuntamento egiziano (dal 24 maggio 2013) metterà a tema: “L’educazione alla libertà”.

(D.B., V.C.)
Rimini, 25 agosto 2012

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