Conferenza stampa con Michele Uva

Press Meeting

Rimini, martedì 21 agosto – Si svolge alle ore 13.00, nella Sala Ravezzi, Hall Sud, la conferenza stampa con Michele Uva, dal 2014 direttore generale della FIGC e dal 2017 vice presidente della UEFA. Eugenio Andreatta, capo Ufficio Stampa e Comunicazione del Meeting, modera e propone al dirigente un’anticipazione sull’incontro che si terrà alle ore 15.00 in Area Cammini B2 “Integrazione. Il fattore calcio”.

“Ringrazio il Meeting che mi dà l’opportunità di parlare dei giovani – ha esordito Uva –. I processi di integrazione sono fondamentali nella politica del calcio. La UEFA ha un milione e 400mila tesserati, perciò sono molto interessato a che il calcio sia utile al sistema sociale italiano. Inoltre, anche perché padre di un bimbo di sei anni, sento tutto questo tema come una grande responsabilità. In tal senso mi sono impegnato a lavorare sulla normativa per rendere possibile il tesseramento (oggi sono 60mila) di giovani non accompagnati e non ancora diciottenni, presenti in Italia per motivi che non dipendono direttamente da loro. Nell’ambito del calcio hanno un’importante occasione per l’integrazione. Abbiamo lavorato e lavoriamo – ha proseguito – per un progetto rete con partners quali Eni, Poste, Ministero dell’Interno. Ma anche Università Cattolica, proprio per studiare l’impatto che il veicolo calcio ha sui giovani non accompagnati e sul loro indice di felicità”.

Alla domanda in merito al diktat “Niente donne nelle prime nove file della Curva Nord allo stadio Olimpico durante le partite della Lazio” il dirigente risponde: “Il messaggio non merita commenti. La giustizia sportiva e ordinaria farà il suo corso. Certo servono poco al calcio le repliche a quanto accaduto che trovano spazio sui giornali”.

Altre due domande in merito al tema dell’integrazione: la prima è sul calcio femminile. “È un grande veicolo nel senso dell’integrazione. UEFA Foundation promuove un’intensa attività sociale, di cui è testimonial Fiona May. D’altra parte, sono 400mila le tessere rosa della UEFA”. Uva conclude rispondendo sulla collaborazione con la Repubblica di San Marino in vista degli Europei under 21 del prossimo anno: “La collaborazione si colloca in linea con il principio che le grandi nazioni devono prendersi cura delle piccole nazioni”.

(G.L.)

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