Comunicare i temi complessi. Ambiente, salute e sostenibilità del Paese

Redazione Web

Rimini, 23 agosto 2021 – È un esperimento ben riuscito quello proposto dal Meeting di Rimini, Il Sussidiario, Comin & Partners, Ferpi – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana e Ascai – Associazione per lo Sviluppo della comunicazione aziendale in Italia nel webinar “Comunicare i temi complessi. Ambiente salute e sostenibilità del Paese”.

Ai saluti introduttivi di Bernhard Scholz, presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, e di Emmanuele Forlani, direttore Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, segue un vivace confronto su un intreccio di esperienze e esperimenti legate alle nuove sfide nella comunicazione dell’impresa.

«L’opinione pubblica è frastornata» esordisce Gianluca Comin, presidente Comin & Partners e docente LUISS Guido Carli. I social media, le nuove tecnologie intelligenti, i problemi di disinformazione, l’ascesa degli influencers; tutti questi fattori – e molti altri – stanno cambiamento profondamente l’ecosistema informativo imponendo tendenze comunicative cui le aziende si devono orientare, sia sul piano commerciale sia sul versante sociale.

Rossella Sobrero, presidente Ferpi, porta l’attenzione sul ruolo del comunicatore. «Non si tratta tanto di un cambiamento, quanto di una vera e propria metamorfosi. Su questo deve concentrarsi la nostra riflessione e il nostro agire: come ingaggiare, coinvolgere le persone oggi». E gli esempi per intavolare questo confronto al Meeting sono stati molteplici.

Per prima, interviene Federica Serra, head of Institutional Affairs INVITALIA, portando l’esperienza di questa Agenzia, parte integrante del Ministero dell’Economia e delle Finanze. «Quel che serve oggi», osserva, «è l’abilità di saper mettere insieme la conoscenza dei procedimenti decisionali e la capacità di trasferire un messaggio agli stakeholders, sfruttando al meglio le nuove tecnologie». Serra racconta di come oggi la sua organizzazione si stia impegnando fortemente per favorire un confronto ampio sui temi dell’innovazione: «La nostra apertura verso l’esterno non avviene tanto in funzione del posizionamento dei nostri interlocutori, ma delle loro competenze. L’innovazione pretende di essere declinata in tutte le sue sfumature, anche la sostenibilità».

Gianluca Ansalone, head of Public Affairs in Novartis Italia, continua ponendo l’accento sull’importanza di far marciare assieme sostenibilità e affari istituzionali; e questo in tutti i settori. Portando l’esperienza del settore farmaceutico, sottolinea l’importanza di integrare in maniera sistematica la sostenibilità nel business. Centrale, in tal senso, lo sforzo di Novartis, in collaborazione con il Ministero della Cultura, di dare spazio all’enorme cultura scientifica italiana: «Stiamo portando avanti nuovi progetti che aiutino i cittadini a riscoprire la passione per la scienza e per il metodo scientifico, così che le prossime emergenze non trovino nessuno impreparato o vulnerabile su questi fronti».

Luca Brivio, direttore Comunicazione di Conai, invece, pone l’accento sui risultati già raggiunti e, peraltro, in maniera inaspettata: «La crisi sanitaria ha minacciato di fermare la macchina sul fronte del riciclo. Collaborando con le istituzioni, una buona comunicazione con i cittadini invece ha portato a successi impensati: il 2021 è stato l’anno con il più alto tasso di riciclo». Cruciale è ora il percorso che si farà sul fronte dell’etichettatura ambientale degli imballaggi; percorso in cui sarà necessario non coinvolgere e consapevolizzare tutti gli operatori di settore.

Patrizia Rutigliano, executive vice president Institutional Affairs, ESG, Communication & Marketing di Snam, evidenzia come la lezione del Covid, in tutto ciò, punti a valorizzare appieno il cosiddetto “fattore S”, ossia la dimensione sociale: maggiore attenzione ai territori, maggiore attenzione alle comunità. «Il settore della sicurezza energetica, in questo momento, deve subire delle necessarie evoluzioni, soprattutto per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica. Questo però non può trascurare le esigenze di equità: esigenze per rispondere alle quali Snam ha creato una sua apposita fondazione».

Fabrizio Iaccarino, responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali di Enel Italia, racconta dei percorsi intrapresi nel campo della sostenibilità dell’economia circolare, mappando e migliorando il livello di circolarità per l’azienda e per i terzi. «Per noi», sottolinea, «negli affari istituzionali è essenziale partire dal territorio, dalle comunità. Le sfide in materia di sostenibilità di giocano qui: in funzione delle esigenze specifiche dei cittadini». In tal senso, brillante è l’esempio proposto con il progetto “Scelta rinnovabile”, volto a favorire la partecipazione degli abitanti nella costruzione degli impianti per promuovere nuove comunità energetiche.

Interviene infine Andrea Porchera, Relazioni Istituzionali Renexia. Il settore di attività di questa impresa – le piattaforme off-shore – tradizionalmente si accompagna a confronti e scontro tutt’altro che pacifici, soprattutto sul versante ambientale. Porchera racconta dunque dei tentativi fatti da Renexia di «coinvolgere e presentare innanzitutto alle associazioni ambientaliste i propri progetti, traendo il meglio dal know how che queste possono portare alla realizzazione, al funzionamento e al fine vita degli impianti».

Il percorso avviato al Meeting è solo cominciato. La promessa è quella di portare avanti in futuro il confronto iniziato oggi.

(E.S.)

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