Algoritmi tra realtà di oggi e sfide di domani

Redazione Web

PROSEGUONO IN AREA CDO FOR INNOVATION GLI INCONTRI DEDICATI ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E ALLE IMPRESE INNOVATIVE

 

Rimini, 21 agosto  – Gli algoritmi sono un argomento di grande attualità, specie nell’attuale periodo storico. Un nuovo incontro su questo tema al Meeting si è svolto nello spazio Cdo for innovation D3, articolato in due parti, per dare spazio a numerosi ospiti, coordinati da Michele Romano e Francesco Ferri.

Nel corso del primo incontro, subito l’accento è andato sull’importanza di un processo di digitalizzazione adeguato e innovativo per evitare il rischio di usare gli algoritmi nella maniera scorretta. «Non la vedo una possibilità di appiattimento» ha spiegato Bernard Scholz, presidente Cdo, riferendosi all’influenza dell’innovazione sull’uomo, ed ha poi aggiunto:  «Vedo un rischio di eccessiva fiducia».

Il nostro paese non è indietro come si potrebbe immaginare: l’unico problema è il troppo divario tra le eccellenze e le situazioni arretrate. l’Italia è un paese fatto quasi esclusivamente di piccole-medie imprese, che rende molto più difficile per queste essere raggiunte degli input di innovazione del governo. La vera sfida per il paese, infatti, è dover affrontare la rivoluzione digitale del 4.0. Le camere di commercio sono state avanguardia dell’innovazione digitale in Italia, dimostrando che in certi ambiti siamo già riusciti a snellire le file e le spese grazie all’utilizzo di internet. «Abbiamo fatto in modo di creare un ecosistema che incentivasse lo sviluppo delle startup – ha affermato Manuela Bora, assessore attività produttive con delega all’innovazione e ricerca della Regione Marche – e tra le iniziative la collaborazione con Smau e l’utilizzo di altre piattaforme tecnologiche». Il commento finale della prima parte ha portato l’attenzione sulla necessità di perseguire soluzioni che guardino al lungo periodo, perché da troppo tempo i vertici del paese si sono limitati a guardare solamente gli interessi di corto respiro.

La seconda parte, invece, ha dato spazio agli approfondimenti di casi reali di startup italiane. Dall’elaborazione del linguaggio naturale da parte di macchine con Ernesto Iorio allo skateboard elettrico Linky di Paolo Pipponzi e Cristiano Nardi, al Meeting si è potuto ancora una volta parlare di intelligenza artificiale e del loro apprendimento, ma anche dei giovani imprenditori italiani che si sono cimentati con successo nella promozione di startup efficaci, racimolando i fondi necessari dalle Regioni o da crowfunding online.

In definitiva. tutte queste sperimentazioni sicuramente forniscono possibilità sempre più innovative alle stesse aziende ma risultano ancora più interessanti quando ci si rende conto che sono utili anche per conoscere di più noi stessi.

 

(D.L.)

 

Responsabile Comunicazione Eugenio Andreatta tel. 329 9540695 eugenio.andreatta@meetingrimini.org

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