69. Invito all’ascolto

Press Meeting

Nell’esecuzione del pianista Christopher Vath e del violinista Matteo Pippa per la collana “Spirto Gentil” sono state eseguite le Sonate per pianoforte e violino K 304 in mi minore e K 376 in fa maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart. Una guida all’ascolto introdotta da quanto scriveva don Giussani nelle note al cd della collana. “Che potenza evocativa ha questa musica di Mozart! Nella sua disarmante semplicità iniziale è come una domanda di essere! Noi dipendiamo (…). Tutto per me Tu fosti e sei. Tutto, matematicamente. Questo è ciò che suggerisce la musica avvolgente, penetrante, persuasiva di Mozart. Perchè nasce dall’esperienza della assoluta gratuità della pietà dell’Essere, che continuamente si piega sulla permanente indigenza dell’uomo”.
Vath ha quindi invitato il pubblico ad immedesimarsi nelle aspre condizioni di vita del musicista, nell’anno del soggiorno parigino in cui nacque la prima delle due sonate: “Immaginate a 21 anni di essere un ‘enfant prodige’, non più ‘enfant’, che giriate alle corti d’Europa dall’età di sei anni, che nessuno risponda alle vostre richieste di lavoro, che vostra madre sia con voi e gravemente malata, che non sopportiate più di stare a Parigi…”. Quasi conseguentemente, ha aggiunto, l’inizio della Sonata K 304 è piuttosto agitato e incerto. Il secondo movimento è poi uno dei più commoventi di Mozart, con l’intenso dolore sopravvenuto per la morte della madre, oscillando tra maggiore e minore, tra buio e luce. Applausi scroscianti al termine di entrambe le esecuzioni, con pubblico premiato dalla concessione di un bis. Naturalmente, mozartiano.

(M.T.)
Rimini, 26 agosto 2008