117. La Sindone: “Una sfida all’intelligenza umana”

Press Meeting

“La Sindone è una provocazione e una sfida all’intelligenza umana – ha esordito Pina Traini, giornalista e direttore artistico del premio cinematografico Golden Graal – quel volto è un continuo enigma anche per gli scienziati”.

Il documentario scientifico “Indagine sulla Sindone” proiettato nel corso della kermesse riminese vuole essere un ausilio per addentrarsi nella complessa rete di ipotesi, prove e confutazioni riguardo alla presunta veridicità del telo conservato a Torino dal 1578.

La giovane regista Francesca Saracino spiega che il suo lavoro è il secondo di una trilogia composta da un primo filmato sulla storia della Sindone e un terzo, in fase di preparazione, che confuta l’errata datazione offerta dalla prova del carbonio-14.

Quello proiettato il 26 agosto in sala A4 vuole essere, invece, un percorso scientifico attraverso i diversi problemi e dibattiti aperti riguardo la Sindone. “Non è stato solo un percorso scientifico. Tramite la Sindone mi sono riavvicinata alla fede”, aggiunge la regista.

Con lei, sul palco della sala A4, è presente anche Paolo Lazzaro, chimico e sindonologo: “Tutti i problemi della Sindone vertono su un punto: come si fa a riprodurla?”. I sessanta minuti di filmato introducono anche i meno esperti nelle dispute e controversie riguardo al telo. La scena si apre con un’intervista (esclusiva per la proiezione del documentario al Meeting) all’attore Jim Caviezel che vestì i panni di Gesù nel colossal di Mel Gibson, “The Passion”.

Precisione, scientificità e chiarezza sono gli ingredienti dell’efficace documentario. Non mancano voci fuori dal coro, peraltro confutate con appropriate ragioni. La cosa certa è che la Sindone è il lenzuolo di un morto. E che 54 caratteristiche fisico-chimiche non sono a tutt’oggi riproducibili nella stessa immagine. L’ipotesi di un abile artigiano che nel XIV secolo avrebbe prodotto quel lenzuolo è dunque assai improbabile.

“Gli sarebbero occorse conoscenze e strumenti che per l’epoca erano assolutamente fuori portata”, spiega uno degli specialisti intervistati nel filmato.
A sorpresa, come annunciato dalla stessa regista all’inizio dell’incontro, finita la proiezione prende parola la “guest star” Rosalinda Celentano, voce e attrice dell’opera di Saracino.

“Da ‘The Passion’ alla Sindone, per me è stato ed è tuttora un cammino spirituale”. Parla con voce profonda e seria del suo ingaggio nel film di Mel Gibson, del suo rapporto d’amicizia con l’attore e regista per il quale ha sincera stima e rispetto. “‘The Passion’, al di là delle critiche, è un quadro di Caravaggio in movimento”.

(E.M.)
Rimini, 26 agosto 2010