103. Invito alla lettura: Cascioli e Gaspari

Press Meeting

Al Caffè Letterario alle 19.00 è stato presentato il libro “Che tempo farà. Falsi allarmismi e menzogne sul clima” con l’intervento degli autori, i giornalisti Riccardo Cascioli ed Antonio Gaspari. Elio Sindoni introducendo l’incontro ha fatto notare come l’aspetto scientifico del Meeting quest’anno sia rivolto all’aspetto dei cambiamenti climatici. “Tra ghiacciai che si sciolgono, deserti che avanzano ed orsi disperati – ha notato non dissimulando l’ironia – viene data la sensazione che la causa di tutto sia l’uomo”. Ma risponde a verità questo? O è un problema politico e si sta facendo lievitare il problema per terrorizzare la popolazione? “Le variazioni climatiche hanno una ciclicità astronomica dovuta a variazione dell’ellisse di rotazione della terra ed una glaciazione è calcolabile ogni 100mila anni, come è mostrato anche nella mostra. Attualmente siamo in un periodo di massimo caldo ma disponiamo di strumenti scientifici sufficienti ad affrontarlo senza terrori inutili” ha affermato aggiungendo che occorre non confondere il global-changing con l’inquinamento atmosferico. “L’inquinamento c’è e va combattuto. Ne abbiamo gli strumenti. Comunque l’aspettativa di vita media di ognuno continua ad aumentare”.

Riccardo Cascioli ha fatto notare come la mostra Atmosphera spazzi via molti luoghi comuni. “Ma si respira un clima di isteria sui cambiamenti climatici. Addirittura c’è chi organizza marce contro il riscaldamento globale! Come organizzare proteste perché il sole scalda o l’inverno è freddo!”, chiedendosi dove sia l’origine di questa situazione che sta addirittura generando patologie a livello psicologico. Dopo aver premesso che il 95% degli studi sul clima sono stati effettuati dopo il 1951 occorre “un grande cambiamento culturale si è avuto dopo la fine della seconda guerra mondiale e le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki: l’uomo si è reso conto di avere concretamente la possibilità di distruggere il pianeta”. Inoltre occorre legare questa coscienza alla secolarizzazione nel mondo occidentale che ha portato alla perdita del giudizio positivo sulla realtà.

In questo contesto si è venuta formando l’idea che l’uomo è antitetico alla natura e può solo danneggiarla. “Si è tornati alla concezione pagana del pianeta come essere vivente, Gaia, dove l’uomo è presente come un male: il cancro del pianeta”. I giornali, spesso alla ricerca di sensazionalismo spesso usano dati estrapolati dal contesto e quindi in modo fuorviante. Ma oltre ai giornali danno il loro contributo in termini di disinformazione anche la scienza militante e la politica. “Il primo leader politico a muoversi in questa direzione fu il primo ministro inglese Margaret Thatcher. Aveva un problema interno, dismettere buona parte delle miniere di carbone. Migliaia di licenziamenti previsti. Spingere sulla leva psicologica dicendo di voler ridurre le emissioni di gas serra, contribuì a creare un clima sociale più morbido”.

Antonio Gaspari ha spiegato che anche con questo ultimo libro “abbiamo tentato di contrastare una campagna di irrazionalità tesa al fondo a ridurre il numero delle nascite”. Ricordando che il demonizzato effetto serra attualmente non è condizione negativa. Se non fosse ai livelli attuali la temperatura media del globo sarebbe inferiore di 15 gradi centigradi. Inoltre di tutto si accusa la CO2, non dicendo che questo gas è presente per 380 parti per milione mentre quella di produzione umana è meno del 50%. Il protocollo di Kyoto si è risolto con una serie di tasse, in Italia la carbon tax è stata introdotta oltre dieci anni fa sulle accise dei prodotti petroliferi e con parametri che praticamente nessun paese riesce a rispettare. Questa inadempienza viene compensata con l’acquisto di carbon-credits che attualmente sono oggetto di speculazioni finanziarie: il loro valore è aumentato del 60%. “Vorremmo perseguire una possibilità reale di modificare in meglio il pianeta, seguendo una ipotesi che definiamo di ecologia umana – è la conclusione – seguendo le linee direttrici indicate da Giovanni Paolo II nelle Centesimus annus: dignità della persona, valorizzazione della famiglia e sviluppo”.

(B.L.)
Rimini, 27 agosto 2008