Papi Omero

Elbano di nascita, si laurea in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l’Università degli Studi di Pisa. Consegue il diploma di specializzazione presso la SDA Bocconi-Milano su Organizzazione e gestione aziendale.  Assunto in Banca d’Italia nel 1976, dopo alcune esperienze  professionali nella rete territoriale, è chiamato a far parte dell’Amministrazione Centrale - Ispettorato Banca (oggi Revisione Interna), con compiti di pianificazione delle iniziative, elaborazione delle metodologie, monitoraggio del sistema dei controlli. Negli anni seguenti conduce numerosi interventi di audit per conto della Banca d’Italia e del Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC). Esperto di sistemi di controllo, dal 2001 è iscritto nel Registro dei Revisori legali. Nel 2004-2005 è componente del CNEL in rappresentanza della dirigenza italiana ed è membro del Forum italiano Multi-Stakeholder per la Corporate Social Responsibility presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Da aprile 2009 a settembre 2013 è Segretario della Convenzione Italiana per i Problemi dell’Automazione (CIPA). Da febbraio 2009 a settembre 2013 è Capo del Servizio Innovazione e Sviluppo Informatico della Banca d’Italia e contribuisce a promuovere e a realizzare rilevanti progetti innovativi (rivisitazione della governance ICT, affermazione della centralità della gara per gli appalti, modernizzazione dei processi aziendali, potenziamento delle infrastrutture e degli strumenti di collaborazione e comunicazione, diffusione dei servizi di mobile computing). Da settembre 2013 a ottobre 2015 è Capo del Servizio Organizzazione, competente nella progettazione e realizzazione del processo di cambiamento organizzativo in Banca, è responsabile di una delle otto linee d’azione del Piano di Istituto (Semplificazione  e decentramento), è membro dei diversi Comitati interfunzionali che sovrintendono alla gestione aziendale. Dal 2017 è Presidente del Consiglio di Amministrazione della Cassa di Sovvenzioni e Risparmio tra il Personale della Banca d’Italia, che è una banca popolare oggi con 5,6 miliardi di totale attivo, che svolge attività bancaria a favore dei dipendenti e dei loro familiari (la Banca Centrale, per legge, non la può esercitare). Poiché la Banca d’Italia svolge anche funzioni di autorità di vigilanza e risoluzione è opportuno che le esigenze creditizie del proprio personale siano assicurate tramite un intermediario costituito nell’ambito del personale medesimo. L’attività della Cassa si fonda su regole rigorose, ha indici di patrimonializzazione elevati, ha fini solidaristici, partecipa agli interventi di sistema e si colloca nel solco dell’attività mutualistico- sociale.
ultimo aggiornamento: 20190805

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