Ottobre 2025
C’è una data, e per il Venezuela è una festa che attraversa la storia: il 19 ottobre, in piazza San Pietro, José Gregorio Hernández viene proclamato santo. Il suo volto e la sua storia sono familiari per chi ha visitato il Meeting 2023, dove una mostra gli ha reso omaggio. Oggi, quell’incontro diventa un’esperienza possibile per tutti.
José Gregorio Hernández, un medico che unisce un popolo
Per capire il peso di questa notizia, bisogna guardare a un Paese ferito e diviso. In Venezuela, la figura di José Gregorio è un vero collante, un punto fermo amato e rispettato da tutti, al di là delle barricate politiche o ideologiche. La sua santità, attesa da generazioni, è molto più di un evento religioso. Come ha detto l’ambasciatore venezuelano presso la Santa Sede, Franklin Zeltzer Malpica, la sua canonizzazione è «un balsamo e un potente messaggio di riconciliazione» per un popolo che da sempre lo sente vicino, come un padre.
La fede nei gesti: medico dei poveri, scienziato pioniere
Ma chi era quest’uomo? Non un santo da immaginette, ma una persona con i piedi piantati nella realtà del suo tempo. Nato nel 1864, fu un intellettuale brillante, un ricercatore che portò in patria le scoperte mediche studiate a Parigi, introducendo per primo il microscopio in Venezuela.
Sognava la vita appartata del monastero, ma la sua strada era un’altra: era tra la gente. Comprese che la sua vocazione era servire Dio attraverso la sua professione. Così divenne il “medico dei poveri”. La sua porta era sempre aperta, la sua scienza era un dono per chi non poteva permettersi nulla. La sua esistenza è stata la prova luminosa di come la fede, quando è vissuta sul serio, trasforma il lavoro di ogni giorno in una vera e propria missione.
Un incontro che continua con la mostra ”Il medico del popolo”
L’incontro con la sua testimonianza, iniziato tra i padiglioni di Rimini con la mostra ”Il medico del popolo. Vita e opera di José Gregorio Hernández”, non si è concluso. Anzi, rilancia. Quel percorso, pensato per far conoscere l’uomo prima ancora del beato, è oggi disponibile per chiunque desideri ospitarlo: scuole, parrocchie, centri culturali. È un’occasione per entrare nella sua storia, per toccare con mano come una vita vissuta intensamente possa diventare un punto di luce per tanti.
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