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Una visione dell’arte grafica sud-americana
‘Sebbene nell’America Latina l’incisione sia sorta come immagine nei libri religiosi all’epoca della colonizzazione, non ha, come in Europa, un destino legato all’illustrazione grafica (specie durante il periodo compreso fra i secoli XV e XIX), ma piuttosto acquista il valore di mezzo complementare, alternativo forse, dell’arte delle Accademie, nelle quali la pittura era il mezzo ufficiale d’espressione. Nel corso del XX secolo, soprattutto a partire dai movimenti di rinnovamento della “plastica latino-americana”, l’incisione ha cominciato ad estendersi come mezzo usato dalle incipienti avanguardie e diffuso in qualità di tecnica adeguata ad esprimere i contenuti della nuova arte. Sono così sorti nell’incisione latino-americana due grandi indirizzi: in primo luogo l’immagine popolare sviluppata, parallelamente, in maniera separata e come mezzo di divulgazione e di risemantizzazione dell’arte “colta” o dei mezzi d’informazione. L’incisione delle “hojas volanderas” in Messico, l’illustrazione della letteratura di “cordel” nel Brasile, la semplice e diretta raffigurazione xilografica di alcuni artisti paraguaiani, costituiscono espressioni profondamente originali dell’arte popolare latinoamericana, risposte che esprimono il carattere collettivo attraverso forme e simboli della tradizione creativa del popolo. Le incisioni di Posada e Mancilla si includono nella ricca grafica dell’arte sacra, di solida tradizione in Messico, di storie “successe”, canzonette, versi, “esempi’ ed orazioni che esprimono la sensibilità popolare a mezzo di piccole pubblicazioni, succinte e precarie, fin dai primi tempi della colonia. E’ da allora che si sviluppa un’immagine ferma, capace di offrire una versione propria e nuova del suo tempo. La letteratura di “Cordel” (fogli appesi ad una cordicella) ha radici Lusitane nella divulgazione popolare delle storie, romanzi e poesie che, sotto forma di “Depliants”, sono stati portati dai coloni nel secolo XVI e che si arricchisce con i simboli vivi della cultura popolare, basati sul racconto di aneddoti, di temi della religiosità popolare, delle catastrofi fisiche, delle storie di banditi e delle manifestazioni messianiche, dei ritratti di artisti, ecc. Nel Paraguay, il giornalismo di lotta durante la Grande Guerra contro la Triplice alleanza (1865-70) era diventato un fenomeno di notevole importanza, in quanto catalizzatore delle espressioni popolari, quantunque non abbia avuto un seguito giacché fu annientato dalle stesse circostanze che l’avevano fatto nascere. Le riproduzioni ora esposte raccolgono alcuni momenti rappresentativi di questa arte grafica che costituisce una delle espressioni più alte dell’immagine grafica popolare latino-americana e che fino ad oggi rimane praticamente sconosciuta.’