Quid animo satis

 

‘L’esperienza della mostra nasce da un’idea e da una curiosità: dove si compie l’umano e quali sono gli esempi di umanità realizzata fino in fondo? ‘La santità è il riflesso della figura dell’unico in cui l’umanità si è compiuta secondo tutta la sua potenzialità, Gesù Cristo’. Come è possibile vivere in questo modo totalizzante, come è stato possibile nella storia dei santi? La mostra tenta di rispondere, partendo dall’omelia del Papa a Norcia, nel 1980: ‘Era necessario che l’eroico diventasse quotidiano e il quotidiano eroico”. Il santo non è un superuomo: la sua storia, come quella di ognuno di noi, è fatta di amicizie e circostanze normali. La ricerca documenta l’affermazione di Giovanni Paolo II attraverso le “normali” vite dei santi. ‘Lo Spirito di Gesù si rende sperimentabile per l’uomo di ogni giorno nel cambiamento radicale che produce in chi si imbatte in Lui e, come Giovanni e Andrea, Lo segue’. Così è accaduto per San Francesco Saverio, San Camillo De Lellis, per Ermanno lo storpio e per Madre Teresa, in modo unico e particolare per ciascuno: ‘Siamo perciò chiamati ad essere e a seguire una Presenza, costruendo un pezzo di umanità nuova in cammino, là dove ci troviamo’.
La mostra è costituita da 10 pannelli in alluminio 70×100
Imballata nel pluriball
Sezione unica

Data

20 Agosto 2000 - 26 Agosto 2000

Edizione

2000

Luogo

Agorà C1 (Area CdO)
Categoria
Esposizioni Mostre Meeting