Poesia, una scienza nutrita di stupore

 

‘Quest’anno, lo spazio clanDestino prevede accanto alla poesia (i grandi testi esposti, reading, discussioni, una piccola biblioteca di consultazione e la proiezione video), anche l’intervento di altre forme d’arte: pittura, scultura e musica, con l’allestimento di piccole mostre o l’esecuzione di brani musicali e canzoni. Mentre lo scorso anno l’obiettivo era incentrato sulla poesia italiana, quest’anno si privilegerà la poesia europea di questo secolo: da Eliot a Rilke, da Anna Achmatova a Sully Proudhomme. Per affinità col titolo del Meeting, il titolo della mostra sarà “Poesia, una scienza nutrita di stupore”: la frase è di Piero Bigongiari, uno dei poeti italiani più importanti di questo secolo. La posizione più umana di fronte alla realtà e al suo Mistero è lo stupore. La poesia, e ovviamente anche la musica e le arti figurative, ci rivelano un oltre presente nelle cose, una misteriosa bellezza che ci fa stupire e commuovere. La mostra vuole essere uno spazio aperto in cui i visitatori possono partecipare a fatti di poesia e di altre arti, il luogo di un incontro possibile in cui si possa fare esperienza dello stupore generato dal Mistero.’