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Mestieri e segni
‘La mostra consente l’incontro con un ricco spaccato della realtà popolare e la singolare possibilità di rapportare al presente usi e costumi antichi. I “Documenti dalle Raccolte del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma”, oltre 200 pezzi, vengono esposti per la prima volta fuori dal Museo che li ospita. Attraverso antiche insegne di bottega e strumenti di lavori artigianali, per lo più abbandonati e dimenticati, la rassegna presenta un ricco e variopinto spaccato delle attività lavorative e commerciali a cavallo tra ‘800 e ‘900: dai falegnami ai guantai, dai ramai ai coltellinai ed agli orefici, dagli osti ai gestori di trattorie, dai friggitori (di pesce e verdure) ai verdurai ed agli ambulanti di ogni genere (cocomerai, venditori di agrumi e di fichi d’india, acquaioli, ecc.). In mostra, antiche insegne, oggetti da lavoro, materiale d’uso pubblicitario, pezzi in metalli, legni scolpiti e dipinti, vetri e ceramiche, dipinti ed incisioni, oltre ad un ricco corredo fotografico che documenta il persistere di alcune attività. La mostra, a cura di Milvia D’Amadio, è diretta da Valeria Petrucci Cottini: rispettivamente, Direttrice della Sezione Arte e Direttrice del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari. Il catalogo è di De Luca Editore.’