La fede e le libertà. 1500 anni di scozia cattolica

 

‘La mostra intende ripercorrere in maniera chiara e documentata le tappe del cammino della Chiesa e del popolo scozzese: storia di fede e di libertà, di testimonianza culturale e di martirio. Negli ultimi anni, è andato aumentando l’interesse per la Scozia. Si parla sempre più spesso, a volte a sproposito, di etnie e culture celtiche, ma poco si conosce della storia di questo Paese, della lotta per la difesa delle proprie libertà dal secolare espansionismo del potente vicino inglese, per la difesa della propria identità culturale e religiosa, avversata da una persecuzione durata secoli: “Libertas Scotiae et Libertas Ecclesiae”. La Scozia, nazione già definita all’epoca della dominazione romana della Britannia, nel Medioevo ha dato all’Europa innumerevoli monaci evangelizzatori dell’intero continente, teologi come Duns Scoto e Riccardo di San Vittore, cavalieri crociati che per secoli partirono dalle brume delle Higlands rispondendo agli appelli dei Papi per morire sulle sabbie torride della Palestina. Contemporaneamente ha conosciuto, come pochi altri Paesi, la crudezza della persecuzione religiosa, il cui obiettivo essenziale fu la distruzione della Libertas Ecclesiae; da allora, ogni rivoluzione, ogni tentativo di esercizio totalitario ed arbitrario del potere, farà propria la stessa attitudine persecutoria. Si colpisce la Libertas Ecclesiae perché, laddove la Chiesa è libera nell’adempimento della Sua missione – ossia andare con Cristo incontro agli uomini -, laddove c’è libertà per la Chiesa c’è inevitabilmente libertà per l’uomo: “La Verità vi farà liberi”. La mostra, realizzata con il contributo della Regione Emilia Romagna, invita ad un percorso che parte dal periodo del monachesimo celtico e della prima evangelizzazione della Scozia e arriva fino alla rinascita (dopo la seconda metà del secolo scorso) dell’identità culturale e religiosa scozzese, rappresentata da due eventi simbolo: la visita del Papa nel 1982 e il recente referendum sull’autonomia. In mezzo, ci sono secoli spesso segnati dalle persecuzioni e dal martirio (come quello del gesuita John Ogilvie): dal calvinismo feroce del predicatore John Knox, al progetto di “repubblica utopica” di Cromwell; dalle rivolte giacobite alle deportazioni di clan cattolici in Canada e Australia. Nella mostra è anche contenuta una risposta implicita a tutti quei filoni di pensiero anticristiani che, attraverso una rilettura parziale e deformata della realtà dei popoli celtici, tendono a separarne la cultura dall’identità cattolica.’
La mostra è costituita da 21 pannelli in alluminio 70×100
Di cui
Dal pannello n° 0 al pannello n° 15 70×100 verticale
Pannello n° 16 100×70 orizzontale
Dal pannello 17 al pannello 20 70×100 verticale
La mostra non è divisa in sezioni
La mostra è imballata in una cassa di legno 80,5X110,5X20.

Data

23 Agosto 1998 - 29 Agosto 1998

Edizione

1998
Categoria
Esposizioni Mostre Meeting