QUANDO L’UOMO È IL CAPITALE

Press Meeting

Quando l’uomo é capitale… allora può esserci innovazione e crescita delle aziende di piccole e grandi dimensioni, della società e del Paese. Di questo tema hanno discusso oggi al Meeting, nel corso del primo del ciclo di incontri organizzati da Compagnia delle Opere e dalla Fondazione per la Sussidiarietà su “l’impresa del capitale umano”, Marco Tronchetti Provera, Presidente di Telecom Italia e di Pirelli, Massimo Sarmi, Amministratore Delegato di Poste Italiane S.p.A., e Bruno Ermolli, Presidente di Sin&rgetica, coordinati da Giorgio Vittadini.
Ermolli ha ripercorso l’evoluzione della considerazione della risorsa uomo all’interno degli studi di economia aziendale: da fattore di produzione, a coordinatore di forza lavoro, a risorsa umana, infine a capitale umano. Vittadini ha sottolineato come tradizionalmente la ricchezza di un’azienda è stata per lo più sempre valutata attraverso parametri finanziari ed economici e come anche oggi si tenda ad affrontare il tema della risorsa e del capitale umano e della sua formazione per lo più a livello di politiche macroeconomiche: oggi più che mai è necessaria una visione che metta l’uomo al centro delle politiche microeconomiche, non solo della piccola e media impresa, ma anche della grande.
“Il capitale” ancora secondo Ermolli, “non é solo il valore versato agli azionisti, ma é fatto anche di cultura e conoscenza. La conoscenza, il saper fare ed il saper essere (quindi anche i valori religiosi e non che motivano l’uomo) rappresentano il fattore critico di successo delle aziende oggi”.
È necessario prestare attenzione, secondo Sarma, il quale ha vissuto e condotto la fase di rilancio ed innovazione di Poste Italiane S.p.A., alla formazione, ad una diffusione della conoscenza accessibile e mirata, alla comunicazione interna e alle persone, all’analisi dei processo organizzativi e gestionali, all’impiegabilità del sapere e all’autoresponsabilizzazione a tutti i livelli e a seconda dei ruoli.
Tronchetti Provera ha indicato come il tema del Meeting, del progresso e del tendere continuamente ad una meta ben si adatti alla figura dell’imprenditore. Senza una tensione morale degli individui, senza valori condivisi, senza investire in una formazione adeguata attraverso strumenti finanziari e non, e infine senza l’orgoglio e il senso di appartenenza, un’azienda non può durare nel tempo. Grazie al capitale umano, al senso di appartenenza e alla volontà di recupero degli individui, Pirelli é riuscita a superare la crisi industriale in cui versava nel ’91. L’azienda ha il dovere morale di fare sistema con gli altri interlocutori sociali per la crescita del paese. Su questo sta lavorando Telecom attraverso il Progetto Italia offrendo un contributo economico e di professionalità in campo sociale e delle politiche del Paese.
Ma questo nuovo modo di proporsi delle aziende al proprio interno e verso la comunità sociale in cui operano, questo “mettere al centro l’uomo”, può aiutare a superare la crisi e il clima di sfiducia del nostro Paese? Questo é possibile, secondo Tronchetti Provera, attraverso il lavoro congiunto delle varie parti sociali nel rispetto dei ruoli.
Secondo Vittadini infine un ruolo fondamentale è rappresentato dall’educazione, da una introduzione alla realtà, da una posizione umana e da valori che vengono prima dell’azienda e della politica, per lo sviluppo dell’uomo e della società.

P. D.
Rimini, 23 agosto 2004