Presentazione del libro: Simone chiamato Pietro

Press Meeting

Marco Bona Castellotti, Docente di Storia dell’Arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, ha dato un’immagine del libro attraverso la sua capacità di tradurre in immagini artistiche le meditazioni scritte dall’autore, Abate di Hauterive, Mauro Giuseppe Lepori. Secondo Bona Castellotti, pur nel rispetto dei dati storici, Lepori è entrato nella vita di Pietro fino quasi all’immedesimazione.
Massimo Camisasca, Superiore Generale Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo, ha confessato come negli ultimi anni le sue meditazioni abbiano avuto spesso per oggetto l’immaginare i rapporti dei personaggi della comunità apostolica. Leggendo il libro – ha continuato – si capisce l’incarnazione: quell’impasto di umano e divino proprio del cattolicesimo; il libro aiuta ad amare Gesù che è l’unica cosa che conta della vita. Camisasca ha commentato alcuni brani del libro mettendo in luce il gioco degli sguardi fra Gesù e gli apostoli, facendo osservare come l’umanità di Pietro sia la porta per entrare nell’umanità di Cristo.
Lepori ha ammesso di aver colto dalle parole degli interventi precedenti aspetti nuovi del testo: l’Abate riconosce di non sentirsene autore ma, pur escludendo esperienze mistiche, solo il tramite di ciò che il Signore gli ha chiesto.
Mi interessa solo approfondire il mio rapporto con Cristo – ha concluso – e sono contento se il libro aiuta chi lo legge ad amare di più Gesù.

G.C.
Rimini, 25 agosto 2004