Pompei (AD Deloitte Italia): “Necessaria azione congiunta a favore di uno sviluppo sostenibile come elemento strategico”

Redazione Web

«Gli obiettivi generati da un nuovo approccio sostenibile rappresentano la strada da seguire. L’auspicio è di avere istituzioni all’altezza del compito straordinariamente difficile e complesso che ci attende. Istituzioni che sappiano guardare al di là del prossimo, ravvicinato, appuntamento elettorale. E direi a questo proposito che è stato chiarissimo Mario Draghi nello stabilire la necessità di alimentare un “debito buono”.

Abbiamo una responsabilità enorme nei confronti delle future  generazioni, che non possiamo tradire. Sono i nostri figli, i nostri nipoti, ai quali stiamo lasciando un debito di proporzioni inimmaginabili fino a poco tempo fa. Occorre che almeno sia un debito sostenibile. Serve un piano di investimenti coordinato e gestito centralmente, con un numero limitato di priorità sui settori strategici (istruzione, sanità, infrastrutture, digitalizzazione) e caratterizzati dal filo comune della sostenibilità».

Lo ha dichiarato oggi l’amministratore delegato Fabio Pompei durante il suo intervento al Meeting di Rimini 2020, intervenendo all’evento “Sussidiarietà… e finanza sostenibile”, organizzato in occasione della presentazione del Rapporto annuale della Fondazione per la Sussidiarietà. Tra gli altri partecipanti ci saranno il Presidente della Fondazione Cariplo Giovanni Fosti, il Responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo Marco Morganti e l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo.

«La sostenibilità è la sfida numero uno di questi anni – ha proseguito Pompei – e come dichiarato da Mario Draghi durante il suo intervento allo stesso Meeting di Rimini “il ritorno alla crescita e la sostenibilità delle politiche economiche sono essenziali per rispondere al cambiamento nei desideri delle nostre società”. Come Deloitte, noi per primi, cerchiamo di essere un modello di sostenibilità aziendale. È a partire da questi presupposti che aiutiamo le aziende a sviluppare ricavi sostenibili e virtuosi nei processi, nella filiera, nella gestione del personale, nell’interazione con il territorio e la collettività. La tutela delle persone, dal punto di vista sia fisico sia psicologico, rappresenta un aspetto di primaria importanza nelle politiche aziendali di Deloitte, dentro e fuori dall’ambiente lavorativo. Il network di Deloitte, in Italia e nel mondo, già da tempo è convinto che su questo tema le imprese debbano giocare un ruolo sempre più importante, accanto ai Governi nazionali e a tutte le istituzioni coinvolte. Pertanto l’impegno sulla sostenibilità – a tutti i livelli – è concretamente integrato nei nostri obiettivi e nelle nostre strategie di business».

«All’inizio del 2020 – ha continuato Pompei – Deloitte ha lanciato il progetto di Impact for Italy, con l’obiettivo di contribuire a far crescere e rendere più competitivo il Paese anche grazie alle imprese e a un approccio rinnovato rispetto al passato, attraverso la Fondazione e attraverso i nostri servizi, per creare una vera e propria cultura sostenibile, soprattutto tra le Pmi. Sottolineo l’importanza delle parole di Sergio Mattarella, durante il suo messaggio rivolto a questo Meeting, che all’impegno economico, sociale e culturale dobbiamo contribuire tutti, dalle istituzioni all’intera società, con le sue forze economiche e le sue preziose autonomie sociali. L’auspicio finale è che in una fase così drammatica dal punto di vista sanitario, sociale ed economico, i valori come sostenibilità, responsabilità d’impresa, trasparenza, integrità siano i capisaldi di un vero e proprio rinnovamento culturale che possa poi portare i suoi effetti benefici anche nel mondo economico e finanziario».

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