Pierre e Mohamed: l’amicizia più forte del terrore

Redazione Web

UNO SPETTACOLO DEDICATO ALLA STORIA VERA DI UN RAPPORTO DIVENTATO TESTIMONIANZA DELLA POTENZA DELL’AMORE

 

Rimini, 21 agosto – Dopo 1500 repliche in tutto il mondo, giovedì 22 e venerdì 23 agosto il Meeting per l’amicizia fra i popoli ospita la prima italiana del monologo teatrale Pierre e Mohamed – tratto dal libro di Adrien Candiard Pierre e Mohamed. Algeria, due martiri dell’amicizia (Emi) – per la regia di Francesco Agnello, cointerprete insieme a Lorenzo Bassotto. La storia vera dell’amicizia – ricostruita dal giovane domenicano Adrien Candiard – fra Pierre Claverie, vescovo cattolico di Orano, in Algeria, e un ragazzo ventunenne musulmano, Mohamed Bouchikhi, uccisi insieme nel 1996. Un’amicizia che diventa testimonianza perché mostra la verità più essenziale: nell’adesione semplice a ciò che si sente vero e autentico sta la radice della fecondità, che può diventare, come in questo caso, dialogo tra due religioni. Al funerale di Claverie prese parte una folla di fedeli islamici perché – dicevano – «era anche il nostro vescovo». Un rapporto sbocciato nella terribile stagione del terrorismo del decennio nero in Algeria (1992-2001), quando la guerra civile scatenata da gruppi terroristici di matrice islamica e attizzata anche dalla repressione brutale dell’esercito generò migliaia di vittime. Tra di loro anche i 19 religiosi cattolici caduti come martiri e beatificati lo scorso dicembre.

Attingendo agli scritti di Claverie e ricostruendo con il potere dell’immaginazione la figura di Mohamed, Candiard ci ha restituito la potenza di un’esperienza, quella dell’amicizia, che supera anche quella del terrore.

Monologo teatrale con accompagnamento musicale. Regia di Francesco Agnello. Con Francesco Agnello e Lorenzo Bassotto.

 

(T.G.)

 

Responsabile Comunicazione Eugenio Andreatta tel. 329 9540695 eugenio.andreatta@meetingrimini.org

Scarica