“L’impronta – Cuori moderni”

Press Meeting

Rimini, 20 agosto 2015 – Il 20 agosto la grande poesia al centro della serata d’apertura del Meeting. In scena alle 21.45 all’Arena Frecciarossa1000 D3 “L’Impronta – Cuori moderni”, originale reading poetico multimediale, in collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana.
Sarà presentata una selezione delle poesie più belle dell’ultimo secolo, con il contributo filmato di grandi nomi del teatro italiano: Francesca Benedetti, Maddalena Crippa, Gioele Dix, Sandro Lombardi, Glauco Mauri, Ermanna Montanari, Michele Nani, Massimo Popolizio, Galatea Ranzi, Roberto Sturno, Pamela Villoresi e con la partecipazione straordinaria di Michael Lonsdale (il “cattivo”, Sir Hugo Drax di “Moonraker”, della serie di James Bond). In scena Marco Baldazzi per la regia di Otello Cenci.
Punto di partenza di questo straordinario viaggio nella poesia, così come nel cuore umano rapito da essa, i versi di Mario Luzi, che illustrano il tema di questa edizione: Di che è mancanza questa mancanza, / cuore, / che a un tratto ne / sei pieno? / di che? … / ma c’è, ne custodisce / forza e canto / la musica perpetua ritornerà…
Il senso profondo di questa ricerca sulle tracce del grande poeta fiorentino è la vertigine, il mistero, il fascino della poesia avvertita come linguaggio, come consonanza musicalmente profonda che è dentro il cuore di ogni uomo. “Il bello di questo spettacolo – sottolinea il regista Otello Cenci – è stato un lavoro di ricerca per cui sono stati interpellati tanti nomi importanti del teatro a cui abbiamo mandato le poesie da noi scelte. Si sono sentiti così coinvolti che ne hanno interpretate anche altre su questo tema, donando voce a sensibilità diverse. Abbiamo tentato di elaborarle, senza commento musicale, ma come una partitura musicale”.
Una serata di visioni e parole dominata da una evidenza: il cuore dell’uomo ha un’impronta. Ha un vuoto, una cavità, una ferita. Che ha i contorni di una impronta “misteriosa”. Di questa impronta si occupa da sempre l’arte (“ardente singhiozzo” per dirla con Baudelaire) e ad essa dà voce la poesia.
La serata che si proporrà al Meeting farà risuonare le voci di poeti diversi per periodo, provenienza, e matrice culturale e religiosa. Perché ovunque sotto il cielo del mondo gli uomini avvertono la presenza di questa impronta nel cuore. Che fa patire e che slancia al tempo stesso a cercare chi, che cosa possa colmarla, possa corrispondere alla sua misura che è in realtà smisurata. Quel vuoto, quella mancanza, quell’assenza, che è segno di una presenza sconosciuta che anima la vita e quasi la pretende come sua, come segnata da lei.
(M.T.)