La missione di Frodo: individuo e compagnia nel Signore degli Anelli.

Redazione Web

La missione di Frodo: individuo e compagnia nel Signore degli Anelli.

A 50 anni dalla morte di Tolkien

 

Rimini, 24 agosto 2023 – In concomitanza del cinquantesimo anniversario della morte di Tolkien, una serata in compagnia di Giuseppe Pezzini e Paolo Prosperi, entrambi studiosi dell’autore inglese. Giuseppe Pezzini, professore di lingua e letteratura latina nel Corpus Christi College di Oxford, è direttore di un centro di ricerca su Tolkien. Don Paolo Prosperi, sacerdote della fraternità San Carlo Borromeo, è stato in missione cinque anni a Mosca e nove anni a Washington. I due ospiti si sono presentati a vicenda, segno dell’amicizia che li lega ed è cresciuta in questi anni durante la ricerca. «Siamo due persone di età diverse, idee diverse», esordisce Pezzini, «ma uniti da una grande passione per l’opera di un artista. Camminando insieme siamo diventati amici, compagni. Questa sera vogliamo condividere un’amicizia tra me, Paolo e il grande Tolkien».

Pezzini spiega l’importanza del contributo dato da Prosperi in seguito alla sua esperienza missionaria: «Ha conosciuto le due grandi ideologie del ’900 ancora molto pervasive oggi e che si stanno trasformando in uno scontro tra Est ed Ovest: il valore della collettività, della comunità, del Noi, diffuso ad Est – e il valore dell’Io, dell’individuo, a Ovest». E aggiunge: «In Tolkien non c’è contrasto tra questi due valori. L’ “io” e il “noi” sono due eliche di uno stesso DNA narrativo. Non si possono separare, altrimenti l’organismo morirebbe».

Nel “Signore degli Anelli” i personaggi sono chiamati ad aderire ad una missione che è innanzitutto individuale, tra cui prima di tutti quella di Frodo, chiamato a portare l’Anello. Al contempo, la missione di Frodo ha implicazioni per il bene di tutti, e non sarebbe concepibile senza l’amicizia con Sam e Gandalf, e più in generale senza la Compagnia dell’Anello che lo accompagna.

Spiega Pezzini: «Dio ha creato un uomo libero ma in relazione con le altre creature. Il contenuto della missione di Frodo è legato alla relazione umana di fratellanza. La storia si compie quando l’individuo accetta di essere parte di un contesto più grande».

Conclude Prosperi: «Frodo non può compiere la strada da solo, perché la strada del compito è la vittoria sull’individualismo, sul fare tutto per sé. L’amicizia è il motore di tutte le eroiche gesta narrate nel “Signore degli Anelli” e cresce con il tempo. È proprio la missione a creare il terreno ideale per il nascere di amicizie forti lungo la strada».

(G.C.)

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