Istruzioni per l’uso: vivere “guareschianamente”

Redazione Web

UN VIAGGIO NEL MONDO DELL’AUTORE DI DON CAMILLO E PEPPONE

 

Rimini, 21 agosto – Nell’Arena Sussidiarietà e lavoro B1 oggi si è tenuto l’incontro “La famiglia Guareschi a fumetti”, che ha visto la partecipazione di cinque personalità che esprimevano, ognuna con il proprio contributo, un punto di vista su “Giovannino”.

La prima a parlare è stata Marzia Marchesi, assessore alle Attività produttive, politiche giovanili, consulte e fazioni del comune di Busseto, che ha ricordato il legame di questo comune con Guareschi, fondando la propria ricchezza sulla condivisione del territorio con lo scrittore. Poi sono intervenuti Davide Barzi, sceneggiatore delle collane Re Noir, e Adriano Fruch, disegnatore, che hanno spiegato il loro nuovo progetto di di racconti di Guareschi a fumetti. I due sono accomunati, l’uno come organizzatore e l’altro come disegnatore, da un grande amore per questo autore, facendo attenzione a rendere ogni particolare con la massima accuratezza, fino a riprodurre persino i rubinetti originali della casa dello scrittore.

Anche Luca Biffi, art director della rivista di studi mondopiccolo, e Chiara Gnocchi, del progetto di Mondo Piccolo Vivere guareschianamente, sono intervenuti rispetto alla loro attività, che si occupa di portare nei vari luoghi d’Italia i personaggi di Guareschi, proprio per la volontà di vivere “guareschianamente” che li caratterizza. Gnocchi, in particolare, ha raccontato il loro desiderio di valorizzare ogni piccolo artigiano, così come tutte quelle persone che vivono in modo “guareschiano”, che hanno cioè una fede semplice, ma fortissima, in cui l’umorismo acquista un senso più profondo e non è la banale comicità a cui siamo tanto abituati.

Infine, ciò che più ha colpito il pubblico, anche sul lato emotivo, è stata la lettura di due racconti di Guareschi fatta da Enrico Beruschi, regista e attore, che con grande serietà e trasporto ha “preso tutti per mano” facendoci scoprire un mondo che in fondo conosciamo benissimo, poiché, come ha tenuto a specificare il mediatore Egidio Bandini, giornalista e presidente del Club dei 23, «Giovannino ha questo di bello: che non inventa delle cose strampalate, ma inventa la verità di tutti i giorni, che è presente in tutti i nostri piccoli mondi».

 

(A.F.)

 

Responsabile Comunicazione Eugenio Andreatta tel. 329 9540695 eugenio.andreatta@meetingrimini.org

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